L’ex studente del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” dott. Aldo Manfredi ritorna nella sua scuola

di REDAZIONE –

Un’esperienza altamente formativa e motivante per ragazze e ragazzi –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lunedì 13 dicembre,  il magistrato ex studente del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di San Benedetto del Tronto, Aldo Manfredi, ha incontrato gli studenti dell’Istituto “Leopardi-Ciccarelli”. Entrato in magistratura nel 1982, Aldo Manfredi è attualmente Presidente della Sezione Penale della Corte di Appello de L’Aquila, Presidente della Commissione Tributaria di Ascoli Piceno e Docente a contratto di Diritto Penale dell’Economia presso la Facoltà di Economia e Management dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, nonché autore di numerose pubblicazioni giuridiche. L’incontro ha avuto come tema La Costituzione italiana e le ragioni del nostro stare insieme e si inserisce nelle attività progettuali che il Liceo Classico “G. Leopardi” e tutto l’Istituto hanno previsto per l’educazione civica nel presente anno scolastico.

L’obiettivo è quello di far conoscere alle future generazioni un testo costituzionale che sta alla base della convivenza civile e della vita di ciascun individuo. Manfredi ha ricordato le circostanze storiche che hanno portato alla nascita della Costituzione e il grande merito dei padri costituenti che hanno saputo mettere da parte gli interessi di partito e di bottega per raggiungere un accordo nobile su un testo condiviso che avrebbe consentito la ricostruzione materiale e morale di un popolo profondamente provato dal ventennio fascista e dagli orrori della Guerra. Davvero la Costituzione del 1948 è stata la molla di questa ricostruzione, e ancora oggi possiamo ritrovare in essa le ragioni del nostro stare insieme.

In poco più di un’ora, il giudice ha illustrato i principi fondamentali che animano la Costituzione e, senza ricorrere a tecnicismi, ha sottolineato il valore della democrazia, della libertà, dell’unità, dell’uguaglianza, della solidarietà, delle pari opportunità. Hanno colpito le parole finali di Manfredi, quando ha ricordato il lunghissimo applauso che il pubblico del Teatro alla Scala di Milano ha tributato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la Prima del Macbeth e «lo ha fatto perché ha sentito questa figura come una figura di grande autorevolezza a tutela e salvaguardia dei valori costituzionali». In conclusione, il magistrato ha rivolto agli studenti l’invito ad essere orgogliosi di un Paese in cui esiste una scuola pubblica che produce il meglio delle professionalità nel mondo: «Siate orgogliosi e siate custodi intransigenti di questi valori».

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