San Benedetto,”Cavalleria Rusticana” si sposta al Concordia. I ricordi di Mascagni nel Piceno

Grande Albergo Bagni, San Benedetto del Tronto estate 1932, Serata di gala in onore di Pietro Mascagni

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le previsioni meteo non consentono di allestire lo spettacolo all’aperto. Pertanto le rappresentazioni di “Cavalleria Rustiacana”, già previste in piazza Bice Piacentini per le serate del 17 e 18 luglio saranno ospitate dal Cinema Teatro Concordia. Restano ovviamente validi i biglietti già venduti e le modalità di prevendita.  “Cavalleria Rusticana” è un’opera in un unico atto di Pietro Mascagni, su libretto di Giovanni Targioni Tozzetti  e Guido Menasci; fu la prima opera composta da Mascagni ed è certamente la più nota fra le sedici composte dal musicista livornese (oltre a Cavalleria Rusticana, solo Iris e L’amico Fritz sono rimaste nel repertorio stabile dei principali enti lirici). Il suo successo fu enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890 e tale è rimasto sino ad oggi. L’opera è tratta da una storia vera narrata da Giovanni Verga nella raccolta “Vita dei campi” e racconta un episodio di vita paesana che si svolge in un solo giorno, quello di Pasqua. Turiddu, al ritorno da militare, ha trovato la fidanzata da lui tanto amata, sposata ad un altro. Dopo aver cercato di dimenticare questo sentimento, seduce e si fidanza con la giovane Santuzza, ma prende a corteggiare Lola, anche se sa che è sposata. Il giorno di Pasqua la tresca ed il tradimento diventano di dominio pubblico ed i contendenti si sfideranno a duello.

La riduzione e adattamento per canto, quartetto d’archi, pianoforte e voce narrante dell’Opera di Pietro Mascagni “Cavalleria Rusticana” è un evento che darà l’occasione per ricordare i trascorsi del celebre compositore nel nostro territorio. Come noto Pietro Mascagni (Livorno 7 dicembre 1863 – Roma 2 agosto 1945), visse a cavallo tra Ottocento e Novecento ed ebbe un successo formidabile nel 1890 con il suo primo capolavoro, che fu proprio “Cavalleria Rusticana”. La prima visita nel Piceno del musicista avvenne in occasione dei festeggiamenti per l’inaugurazione del tronco ferroviario Ascoli – San Benedetto (1 e 2 maggio 1886), durante i quali era prevista l’esibizione della “Compagnia italiana di operette comiche” diretta da Ciro Scognamiglio, il cui corpo orchestrale era allora diretto dal ventitreenne compositore  livornese.

Durante la permanenza in Ascoli, la compagnia si sciolse per difficoltà economiche e Mascagni, in gravi difficoltà finanziarie, fu ospitato in casa della famiglia Galeazzi. Mascagni fu di nuovo ad Ascoli nel 1896 quando, in occasione del cinquantenario del Teatro Ventidio Basso, su invito di Reginaldo e Giuseppe Galeazzo Galeazzi, venne a dirigere per due sere la Filarmonica Ascolana nell’esecuzione della sua opera “L’amico Fritz”. Altra visita testimoniata nel nostro territorio avvenne nel 1932 quando Mascagni fu ospite, insieme alla moglie Lina, a San Benedetto del Tronto nel villino Chauvet, di proprietà dei coniugi Vincenzo Bellezza e Clary Zannoni Chauvet. Furono momenti di allegria trascorsi assieme ai Bellezza, al tenore Giuseppe De Luca e a molti aristocratici del luogo, caratterizzati da eccellenti cene a base di brodetto presso il Grande Albergo Bagni e da una serata trascorsa nel mastio della Fortezza di Acquaviva Picena.

Nella foto con autografo del Baritono Giuseppe De Luca e del Maestro Vincenzo Bellezza: da sinistra l’avvocato Gaetano Catenacci, seduti Giuseppe De Luca, Lina Mascagni, Pietro Mascagni, Giulia De Luca, il Dr. Rodolfo Piattelli, l’architetto Vincenzo Pilotti (Marino del Tronto 1872 – Ascoli Piceno 1956, professore ordinario di architettura all’università di Pisa, intimo amico di Giacomo Puccini per il quale costruì la villa di Viareggio e la tomba di Torre del Lago); dietro i Mascagni in piedi Vincenzo Bellezza e a fianco seduta Clary Bellezza; dietro i Bellezza  Gino, Imelda, Lidia e Maria Flajani. In fondo a sinistra il gestore del Grande Albergo Bagni (dal 1924 al 1933), Imperio Ricchi.

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