Addio a Michele Merlo, ombre su una scomparsa prematura

di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –

La notizia della morte di Michele Merlo ha lasciato dietro di sé tanta rabbia. Perché aveva solo ventotto anni, perché da quando ha partecipato ad “Amici” con il nome d’arte di Mike Bird era entrato nelle nostre case con il suo sorriso e le sue canzoni, perché la sua scomparsa prematura potrebbe essere la conseguenza di un errore, perché neanche lo strazio dei familiari distrutti dal dolore ferma chi è capace di strumentalizzare qualsiasi evento per i propri scopi. Michele stava male da giorni e nessuno aveva compreso la gravità della situazione. Mercoledì si era presentato in Ospedale, ma i sintomi della sua leucemia fulminante sono stati scambiati per quelli di una banale forma virale.

Forse chi lo ha rimandato a casa perché “intasava” il Pronto soccorso “per due placche in gola” è un incapace e un superficiale, o quello in cui lavora è un Pronto soccorso quotidianamente in affanno e la pandemia ci ha talmente condizionati che un medico arriva a considerare poco importante tutto ciò che non è riconducibile al Covid. Pagherà le sue responsabilità di fronte alla giustizia? Di sicuro dovrà portare per sempre il peso di una diagnosi sbagliata e il dubbio che un intervento tempestivo e corretto avrebbe potuto salvare una giovane vita.

E che dire degli sciacalli che hanno speculato sulla sua morte? Neppure in un momento tanto drammatico la famiglia è stata rispettata nel suo dolore, i genitori sono dovuti intervenire con una nota pubblica per smentire categoricamente quanto scritto sui social, il loro figlio non era stato in nessun modo vaccinato contro il Covid.

Mike Bird era un ragazzo sensibile, amava la sua fidanzata, sognava di fare il cantautore e vivere della propria passione. In un video ancora presente sui social è racchiuso un messaggio che è un testamento spirituale ed è proprio così che voglio ricordarlo. «Mi vengono in mente tutte le persone che non ho più. Penso a mio nonno, a mia nonna, penso alla mia zia. Penso anche alle mie ex fidanzate. Penso a un mio amico che non c’è più perché ha fatto un incidente in auto. Se avete qualcuno a cui volete bene, diteglielo. Non aspettate domani perché potrebbe essere tardi e non c’è cosa più brutta del rimpianto per non aver detto qualcosa a qualcuno nel momento giusto».

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