Ospedale, Urbinati: «Smantellamento silenzioso del Madonna del Soccorso. Acquaroli faccia chiarezza»

di REDAZIONE –

Urbinati: «Continua lo smantellamento silenzioso del Madonna del Soccorso. Nessuna delibera e nessuna comunicazione da parte della Giunta regionale. Il sindaco Piunti smentito dalla sua stessa parte politica» –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «L’aggravarsi della crisi pandemica mostra con ancora più evidenza l’improvvisazione e la mancanza di idee e programmazione da parte della giunta regionale». É quanto afferma Fabio Urbinati, Coordinatore Sanità Italia Viva Area Vasta 5. «Noi siamo molto preoccupati per ciò che sta avvenendo al Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto. È notizia di oggi la chiusura del reparto di pediatria dettata, a detta dell’azienda sanitaria, dalla necessità di reperire personale da impiegare nei reparti Covid in difficoltà. – afferma l’ex consigliere regionale – Tutti sanno in Area Vasta che il punto nascite dove nascono più bambini è il Madonna del Soccorso e il reparto di pediatria con più ricoveri è sempre quello della riviera. Se lo scopo della regione era mantenere i reparti efficienti e non destinare un solo ospedale alle emergenze Covid, perche non si fa il contrario? Trasferendo la pediatria da Ascoli a San Benedetto il numero di personale libero sarebbe molto più cospicuo. Ciò che ci preoccupa principalmente è la mancanza di programmazione e di indirizzi deliberati dagli organi politici della regione».

«Ad oggi non esiste nessuna delibera e nessun atto che garantisce il ripristino dei reparti al Madonna del soccorso di San Benedetto. – continua Urbinati – Anche stavolta l’ospedale sambenedettese è quello che si fa carico più di tutti di questa emergenza. Ma mentre la volta scorsa la giunta Ceriscioli aveva definito tutti i passaggi in maniera chiara sulla delibera 272 del 09 marzo 2020, ora si naviga a vista e non sappiamo chi garantirà il ripristino di tutti i reparti già abbondantemente smantellati dalla giunta Acquaroli in questa seconda ondata. La delibera 272 della passata amministrazione recitava “Al termine della fase straordinaria, l’assetto strutturale del SSR sarà ripristinato secondo le previsioni della L.R. 13/2003.” Praticamente a fine emergenza tutto doveva tornare come prima.  Inoltre non capiamo l’atteggiamento del Sindaco di San Benedetto Piunti che si fa sfilare sotto il naso e senza nessun preavviso reparti che egli stesso aveva garantito rimanere a San Benedetto anche in piena emergenza Covid.  Su questo è stato clamorosamente smentito dalla sua stessa parte politica. Ora però siamo noi a chiedere chiarezza al Presidente Acquaroli, all’Assessore Saltamartini, al Sindaco Piunti e a tutti i consiglieri regionali eletti nel Piceno».

«Qual’è la quindi la linea di condotta, esiste un piano pandemico e un piano degli ospedali in emergenza? – conclude l’esponente di Italia Viva – Nessuno si faccia ingannare. Le scelte che si stanno facendo sono scelte politiche, chi butta goffamente la croce sui dirigenti lo fa in maniera scomposta e disonesta. Cosa grave è che questi politici di centro destra decidono nelle segrete stanze senza mai informare la cittadinanza. Io, al contrario degli attuali amministrartori, mi vanto di averci sempre messo faccia, nel bene e nel male ma sempre a difesa della verità e del nostro ospedale».

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