Noi Samb a Fedeli: «I tifosi meritano rispetto, faccia chiarezza sulla situazione societaria»

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di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In merito alle voci di cessione della Sambenedettese Calcio all’imprenditore Domenico Serafino, l’Associazione Noi Samb chiede al proprietario Franco Fedeli di “mantenere la promessa di trasparenza e chiarezza fatta ai tifosi sia in maniera privata sia tramite interviste ai giornali”. «Di fronte al silenzio assoluto della proprietà, chiediamo a Fedeli di rispondere a domande che tanti tifosi rossoblu si stanno ponendo. – dice il direttivo dell’associazione – Quali e quanti imprenditori sono coinvolti nella trattativa? Quale ruolo ricoprono gli attuali dirigenti della società – nello specifico il direttore generale e il commercialista del club – nell’ambito della cessione? Per quale motivo, nonostante la mancanza di comunicati ufficiali, l’imprenditore Serafino è presentato da tali dirigenti come presidente della Sambenedettese Calcio?».

«Qual è l’attuale stato debitorio del club? In che condizioni versa il settore giovanile e perché, la scorsa estate, è stato rifiutato l’aiuto economico offerto da imprenditori locali per una valorizzazione del vivaio rossoblu? L’amministrazione comunale è al corrente della trattativa? Qual è la sua posizione ufficiale riguardo la nuova proprietà? – chiedono dall’associazione – Da quando è stata fondata, l’Associazione Noi Samb ha sempre mantenuto aperto il dialogo con la proprietà, garantendo in ogni occasione la disponibilità a dare un aiuto concreto nel rapporto con i tifosi e con il territorio. L’attuale silenzio e la mancanza di trasparenza non possono essere accettati da una tifoseria che ha sempre risposto presente e non ha mai fatto mancare il sostegno alla squadra».

«I tifosi hanno un valore solo quando pagano il biglietto, versano la quota per l’abbonamento o devono impegnarsi a restituire i palloni che finiscono sugli spalti? – concludono – Noi Samb nasce per affermare il diritto dei tifosi ad essere il fulcro del calcio e parte attiva nella vita del club, non solo nell’aspetto economico. I tifosi meritano rispetto, anche (e soprattutto) alla vigilia di una cessione societaria».

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