Piunti replica al Pd: «Subdole manovre finalizzate allo smantellamento del Madonna del Soccorso»

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Botta e risposta tra il sindaco Piunti e il Partito Democratico di San Benedetto. Il primo cittadino risponde tempestivamente al duro attacco sferzato dai Dem riguardo ’emergenza Coronavirus, l’ospedale Madonna del Soccorso e i pazienti Covid-19 di Fermo. «Meno male che ci sono i comunicati stampa, altrimenti bisognerebbe chiedere aiuto a “Chi l’ha visto” per trovare traccia del Partito Democratico. – afferma il sindaco Piunti –  Evidentemente il nascondersi dietro le parole di un comunicato è l’unica strategia che è parsa possibile a questi signori per evitare che i loro volti e il loro simbolo vengano impietosamente abbinati alla gestione della Città degli anni precedenti al nostro mandato e all’atteggiamento di prona accettazione di tutte le decisioni assunte a livello regionale che hanno ridotto come hanno ridotto il nostro ospedale».

«Il nostro ospedale, non il mio: degli operatori sanitari e dei cittadini, di San Benedetto e del suo comprensorio, che hanno pagato per anni fior di tasse per vedersi progressivamente sfilati da sotto il naso servizi su servizi mentre appunto i maggiorenti Pd locali dicevano che andava tutto bene, che si trattava di una “riorganizzazione”, di una “razionalizzazione” e altre parole vuote simili. – precisa il primo cittadino – La mia Amministrazione, condividendo l’orientamento di tutto il Consiglio comunale, dei Comitati di quartiere, sostenendo il Comitato civico appositamente costituitosi, ha detto basta: non siamo più disposti a farci prendere in giro. E anche adesso che ci promettono il ripristino dei reparti, noi cittadini contribuenti che abbiamo accettato che il “Madonna del Soccorso” fosse immolato alla causa Covid perché nelle emergenze è doveroso non tirarsi indietro, non rinunciamo a diffidare delle promesse né degli atti della Regione che, come l’esperienza insegna, sono la prova che “scripta volant”».

«Vogliamo vedere i fatti, veder tornare nelle stanze del “Madonna del Soccorso” i letti, i macchinari, il personale. Come e più di prima. La battaglia è appena cominciata, gli autori di comunicati stampa se ne facciano una ragione. – conclude Piunti – Le reazioni scomposte della vicepresidente della Regione Marche Anna Casini, del suo ex portaborse e attuale sindaco di Folignano Matteo Terrani, nonché del vicesegretario regionale Pd Fabiano Alessandrini (ma anche presidente della Steat per evidenti meriti e capacità), insieme a tutti i segretari dei circoli Pd di San Benedetto (Giobbi, Benigni e Marini), sono la dimostrazione plastica di come, nell’epoca delle mascherine, il Pd sia stato smascherato sulle sue subdole manovre finalizzate allo smantellamento del “Madonna del Soccorso”».

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