Camerino, presentato il progetto “Made in Land” per la gestione e lo sviluppo delle aree interne

di REDAZIONE –

CAMERINO – La Regione Marche e l’Università di Camerino hanno presentato oggi 31 ottobre nella sala convegni del Rettorato il progetto europeo Made in Land, Gestione e sviluppo delle aree interne. L’evento costituisce un’occasione per avviare con i partecipanti una riflessione sulle esperienze e proposte in materia di sviluppo delle aree interne e contribuisce alla pianificazione delle azioni previste sul territorio regionale attraverso l’apertura di un tavolo permanente di confronto che supporterà il progetto nelle diverse fasi di implementazione. L’obiettivo del progetto Made in Land è quello di promuovere la protezione e la valorizzazione del capitale naturale e culturale delle aree interne, sia in Italia che in Croazia, migliorandone l’accessibilità e la fruizione turistica. L’approccio adottato da Made in Land definisce la rivitalizzazione delle aree interne non solo come un processo di valorizzazione del loro capitale naturale e culturale ma anche di riconnessione funzionale, culturale e paesaggistica di questi beni con le comunità (istituzioni, imprese, abitanti) che presiedono questi spazi così come le aree di valle e di costa ad essi connesse.

«La pianificazione della strategia, che ha come “core zone” le aree interne – chiarisce l’assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti – ci permette di dare risalto a tutta una serie di specificità endogene rilevanti. Le Marche sono dotate di grande valore artistico, culturale, naturalistico e sociale. Dobbiamo prendercene cura non trascurando le vulnerabilità e le peculiarità. Economie sostenibili, sviluppo del turismo costa-entroterra e diffusione della cultura identitaria sono solo alcuni degli asset da implementare per favorire lo sviluppo di tutto il territorio regionale. Prendere parte ad un progetto di carattere internazionale con dei partner locali di primo livello ci mette nelle migliori condizioni di svolgere un lavoro significativo che genera valore aggiunto».

«La qualità della capacità progettuale dell’Università di Camerino – sottolinea il Rettore Unicam Claudio Pettinari – viene confermata dai moltissimi progetti internazionali che hanno ottenuto importanti finanziamenti, tra i quali appunto questo che presentiamo oggi. Abbiamo messo in campo azioni che riguardano la valorizzazione economica della conoscenza attraverso il trasferimento delle competenze, a vantaggio del sistema territoriale, per un rilancio delle attività attraverso l’innovazione sociale, economica, tecnologica e culturali dei nostri territori, con particolare attenzione alle aree interne della nostra Regione. Fondamentale è il contributo delle istituzioni e per questo ringrazio la Regione Marche, per aver voluto la nostra collaborazione in questo progetto».

Il progetto avrà una durata di 30 mesi ed è cofinanziato dal programma Interreg V-A Italy – Croatia 2014 – 2020, per un valore totale di 2.218.069,31 euro di cui 766.693,06 euro a beneficio dei partner del territorio marchigiano. Il progetto Made in Land  vede la partecipazione di 5 regioni italiane e croate rappresentate dalla Regione Marche, nel ruolo di capofila, dall’Università di Camerino, dal Comune di San Leo e dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità per la Regione Emilia Romagna, il Comune di Riccia e il Gal Molise verso il 2000 per la Regione Molise, l’Agenzia di Sviluppo Zadra Nova e l’Università di Zara per la Contea di Zara ed, infine,  Azzri – Agenzia di Sviluppo Rurale dell’Istria per la Contea Istriana.

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