“Il traguardo è vita”, a San Benedetto dodicesima passeggiata Aido a favore della donazione

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche quest’anno l’Aido Gruppo Intercomunale San Benedetto del Tronto-Grottammare- Monteprandone organizza la 12º Passeggiata “Il traguardo è vita”, una manifestazione non agonistica su pattini in linea, in bici, in handbike, nordic walking, in collaborazione delle società sportive Diavoli Verderosa e Pattinatori Sambenedettesi. La manifestazione si terrà a San Benedetto del Tronto, domenica 20 ottobre 2019 alle ore 10, con partenza dalla Rotonda Giorgini per proseguire sul Lungomare sud sino a Via Tedeschi (sede della Croce Rossa Italiana) e ritorno. La partecipazione è libera e gratuita per tutti, adulti e bambini, pattinatori provetti e non, corridori, ciclisti, con la voglia di trascorrere una mattinata insieme, all’insegna del divertimento e dello sport. A conclusione della passeggiata, merenda per tutti preparata ed offerta dal Panificio Ciarrocchi.

«Ringraziamo tutti gli sponsor che sostengono l’iniziativa. – dice la presidente Lucia Marinangeli, sottolineando che nel corso dell’evento verranno promossi la cultura della donazione e gli stili di vita atti a prevenire l’insorgenza di malattie con un corner informativo «L’iniziativa fa parte dell’ampia attività svolta dal Gruppo Intercomunale con una forte presenza sul territorio e in ogni contesto sociale con lo scopo di far conoscere e diffondere la cultura della donazione degli organi dei tessuti e delle cellule. L’Aido è impegnata ad informare correttamente i cittadini affinchè possano esprimere una scelta consapevole».

Oltre alla raccolta diretta dei consensi, l’Aido è partner del progetto “Una scelta in Comune” perché ha ritenuto importante aumentare la raccolta delle manifestazioni di volontà fra tutti i cittadini italiani. Infatti, al momento del rinnovo o rilascio della carta di identità presso l’Ufficio Anagrafe, è possibile esprimere il proprio consenso o dissenso alla donazione degli organi. «Donare vuol dire aiutare gli altri. – conclude Marinangeli – È possibile aiutare gli altri anche dopo la morte quando gli organi, i tessuti e le cellule non servono più ed allora diciamo sì alla donazione».

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