“Miglianico Tour”, oltre 800 podisti in gara per la 49esima edizione. Ecco i vincitori

di VITTORIO CAMACCI  –

MIGLIANICO (CHIETI) – Ancora una giornata di festa per gli oltre 800 podisti che hanno corso la 49esima edizione della “Miglianico Tour”, una delle più longeve e prestigiose gare d’Abruzzo, nella calda ed afosa serata di domenica 11 agosto. Una scommessa vinta dagli organizzatori, quella di cambiare la classica pomeridiana di alcuni anni fa, corsa nella canicola, con una notturna rispettando comunque lo stesso tracciato della prima edizione del 1971. Ne è scaturito un’autentico suggestivo spettacolo, con la partenza mentre calavano le prime ombre della sera e con tutto il percorso illuminato da fiaccole e fari posizionati ogni pochi metri che hanno accompagnato gli atleti per tutta la gara creando un’atmosfera emozionante e coinvolgente.

Tutto ciò ha compensato la caduta di badget, anche da queste parti si tira la cinghia, che ha fatto perdere alla manifestazione, da alcuni anni, la sua internazionalità e quindi per ovvi motivi in questo scenario avvincente, lungo 18 chilometri, si sono dati battaglia solo poco più di 400 atleti  con la netta vittoria del keniano della Vini Fantini Gideon Kurgat Kiplagat (57′ 24″) davanti all’aquilano di origine etiope Biniyam Senibeta Adugna (1h 01′ 47″) ed al versiliese Alessandro Calzolari (1h 03′ 17″).

Tutto abruzzese il podio femminile dove, in una gara battagliata,  si è imposta, finalmente, dopo il terzo posto dello scorso anno l’esperta chietina Lorella Buzzelli (1h 19′ 05″)  sulla portacolori della Manoppello Sogeda Chiara Capodicasa (1h 19′ 31″) e la montesilvanese Mara De Juliis ( 1h 20′ 56″ ). Nella gara più corta di 9 chilometri, con quasi 500 partecipanti non competitivi , hanno tagliato per primi il traguardo il calabrese Guido Barbuscio (31′ 17″)  e la molisana Ilaria Novelli (35′ 10″). Tantissimi gli spettatori, lungo il tracciato e all’arrivo,  a testimonianza del fatti che l’evento è ormai nel cuore dei miglianichesi  a differenza di quello che avvenne nella prima edizione degli anni ’70  per allietare la festa della Madonna delle Piane, quando un manipolo di pedestri, spronati dal turista milanese Roberto Terenzio, corse quasi di nascosto per non creare troppa ilarità.

Copyright©2019 Il Graffio, riproduzione riservata