“Boffo da Massa e il suo tempo”, l’appassionante relazione della dott.ssa Donati Sarti

di ROSITA SPINOZZI –

CARASSAI – La storia è ricca di personaggi molti dei quali, meno noti al grande pubblico, rischiano di diventare oggetto di interesse soltanto per gli appassionati del settore. Non è stato il caso del capitano di ventura Boffo da Massa, ghibellino vissuto nel XIV secolo e balzato agli onori della cronaca dell’epoca per aver cercato di creare una signoria indipendente dallo Stato Pontificio. L’epilogo? Verrà ucciso a tradimento il 4 settembre del 1387 a Carassai. Complice l’ottima relazione “Boffo da Massa e il suo tempo”, effettuata dalla dott.ssa Donatella Donati Sarti su richiesta dell’Archeoclub di Carassai, l’argomento ha suscitato l’attenzione di molte persone che hanno partecipato attivamente alla presentazione con domande, aneddoti e interventi per approfondire l’argomento. Assente, purtroppo, per motivi di salute ora risolti, la presidente Bianca Virgili che ha fortemente voluto e organizzato l’incontro.

Da sottolineare la produttiva collaborazione tra gli Archeoclub, in particolare gli Archeoclub del Piceno: Ripatransone e Carassai, i quali propongono una rilettura storica degli eventi, non più campanilistica, per dare ampio spazio ad una conoscenza storica correlata. É nato così l’interesse per un personaggio del XIV secolo come Boffo da Massa, che per un breve periodo era riuscito a creare una signoria dall’Aso al Tesino. Completamente sconosciuta la sua storia personale – pur ritenendo che appartenesse alla famiglia dei Tebaldeschi – fino al 1360 quando viene citato per la prima volta, perché presente con altri signorotti alla cena di Gentile da Mogliano, sollecitandolo alla conquista di Fermo.

La relazione della dott.ssa Donatella Donati Sarti, organizzata dalla presidente Archeoclub di Carassai prof.ssa Bianca Virgili, è stata presentata nel corso dei tradizionali festeggiamenti di “Castello in festa”, rivelandosi estremamente puntuale e al tempo stesso vivace e coinvolgente tanto da suscitare una spontanea partecipazione del pubblico. Presenti tra l’altro, oltre al sindaco Gianfilippo Michetti, appassionati ricercatori di storia locale, il prof.Settimio Virgili che aveva già effettuato una approfondita ricerca sull’argomento, e l’assessore Talamonti che conosce bene il romanzo del 1888 sulla storia di questo personaggio, scritto dal medico Polini. Dopo la conferenza, l’incontro si è concluso con un piacevole momento dedicato alle danze rinascimentali.

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