Unicam a Bruxelles, la Commissione Europea incontra i vincitori dei Progetti Justice

di REDAZIONE –

CAMERINO – Nei giorni scorsi anche rappresentanti dell’Università di Camerino hanno partecipato alla giornata dedicata alla presentazione dei progetti finanziati nell’ambito del Programma Justice, programma europeo che mira allo sviluppo di un’area europea della giustizia basata sul riconoscimento reciproco delle sentenze e sulla collaborazione reciproca tra gli Stati membri, che si è tenuta nei giorni scorsi a Bruxelles presso la sede della Commissione Europea. La creazione di un’area comune di collaborazione in ambito giudiziario costituisce uno dei più rilevanti effetti dell’implementazione del Trattato di Lisbona e rappresenta un rilevante settore di investimento per la Commissione Europea. La Commissione ha organizzato l’incontro per favorire la creazione di una rete di collaborazione tra i vincitori dei progetti dell’ultimo biennio.

L’Università di Camerino ha partecipato quale coordinatore di un partenariato internazionale che vede coinvolte le università di Rijeka, Almeria e Lubijana. La prof.ssa Lucia Ruggeri, coordinatore del partenariato, ha avuto modo di illustrare i principali obiettivi del progetto Persionalized Solutions in European Family and Succession Law (il progetto è consultabile al sito www.euro-family.eu). I fenomeni migratori in atto nell’intera Europa impongono un nuovo approccio in ordine all’individuazione della legge applicabile e richiedono un coordinamento con altre discipline europee dedicate, ad esempio, alle successioni, al divorzio e al mantenimento.

Tra i vincitori del programma figurano atenei tedeschi e di paesi dell’est Europa nonché importanti istituzioni quali la Scuola di Magistratura francese nonché diversi ministeri di Giustizia. Durante l’incontro sono stati illustrati i nuovi meccanismi di gestione finanziaria adottati dalla Commissione per un ottimale controllo della gestione dei fondi erogati. Su tali aspetti l’intervento è stato curato da Simona De Simone, Vice-responsabile dell’Area Ricerca, Trasferimento tecnologico e gestione dei progetti di Unicam.

L’incontro ha permesso un confronto utile per la creazione di osservatori internazionali in materia di famiglie transnazionali specificamente dedicati all’elaborazione di leggi modello o all’individuazione di best practices che possano migliorare la vita quotidiana di quanti abbiano fissato la loro residenza in un paese diverso da quello e di origine e abbiano creato una famiglia con persone di nazionalità diversa dalla propria. Secondo recenti statistiche, ben 16 milioni di famiglie europee sono transnazionali e il 13% dei matrimoni annualmente celebrati in Europa coinvolgono persone di nazionalità diversa e il costo delle cause legato a questioni di famiglia con elementi di transnazionalità è di circa un miliardo di euro all’anno.

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