Musicultura, Pietra Montecorvino infiamma il pubblico della Filarmonica. Premiato Davide Ceddia

di REDAZIONE –

A Macerata si apre il secondo week end di audizioni live  del Festival. Davide Ceddia si aggiudica il premio “Un Certain Regard” per la migliore esibizione –

MACERATA – «Auguro alla musica di esistere sempre perché arriva dall’anima ed è amore, abbiamo bisogno di amore in questo mondo che sta attraversando un momento  un po’ incerto. Viva la musica e viva Musicultura». Con queste parole Pietra Montercorvino  ha aperto il secondo week end  di Audizioni Live di Musicultura. Pietra Montecorvino, anima della musica italiana nel mondo, voce autentica profondamente napoletana ed universale, con la sua voce roca e suadente  ha infiammato i cuori dei presenti, accompagnata dalla chitarra di Ernesto Nobili, con i brani: “Carmela”, “ Non te Scurdà”,  “Comme facette mammeta”. Sincera e appassionata, trasportata dal suo spirito indomabile e mediterraneo  ha proseguito con “Sud” e “Tu si na cosa Grande”,  ha chiuso la sua esibizione nel trionfo degli applausi in sala con  “Dove sta Zazà”.

Il Premio “Un Certain Regard” della giuria delle audizioni live per la migliore esibizione, consegnato da John Vignola di Radio 1 Rai è andato a Davide Ceddia, barese, classe 1977. L’artista ha proposto: “Dietro a quella nuvola”,  “Lugano o Triggiano” e ha chiuso l’esibizione con “Non c’è niente per te”. Davide Ceddia cantautore ma anche attore, si approccia al mondo e alla musica con il motto: «l’autoironia salverà il mondo» Voce e fondatore del gruppo rock Camillorè,  all’attivo ha 5 dischi ufficiali  ed  una raccolta in vernacolo barese dei suoi spettacoli di Teatro-Canzone.

Vincenzo Romano si è conquistato il favore del pubblico con il  Premio Val Di Chienti. Classe ’90 di Pagani, l’artista ha offerto al pubblico di Musicultura i brani: “E adesso danzi”, “A ‘uerra è arrivata da’ Turchia” e in dialetto napoletano “Stunato, vo’ sunà” accompagnato dal suo tamburo a cornice che considera il suo destino. Vincenzo Romano insegna gli antichi “riti” delle tradizioni campane e si definisce il cantore pellegrino della valle del Sarno, è amico e complice dei Tammorari del Vesuvio e  ogni anno porta la musica a San Giorgio a Cremano a Casa di Massimo Troisi. Al suo attivo ha 3 album ed un CD con 2 brani.

Ad esibirsi sul palcoscenico del Festival anche la cantautrice  cosentina Noemi Bruno classe ’97,ha proposto a Musicultura: “La torta di mele”, “Pezzi di passato” e “Non tornare troppo tardi” dove racconta il rapporto turbolento tra padre e figlia.  Noemi Bruno  frequenta l’accademia “La voce produzione”, dove studia canto, chitarra e pianoforte. Nel 2016 ha partecipato al “Premio Mia Martini”, ha aperto i concerti degli Stadio e nel 2018 è stata ospite al “Premio Lunezia”, in uscita il suo primo album.

Michele Tiso comasco, classe ’92, su palcoscenico della Filarmonica ha offerto al pubblico i brani: “Bamby”, “Artemisia”, dedicata alla sua città natale, Como e 25 aprileil giorno del  suo compleanno. Michele Tiso fonda i Fantasminglesi, registrando l’EP Vergine in Gemelli, semifinalista dell’Arezzo Wave Festival 2015, ha frequentato l’accademia di musica elettronica, dal 2018 è sulle principali piattaforme digitali, diffonde il doppio singolo 45 Giri, è stato secondo in classifica come miglior Autore del concorso Genova Per Voi di Universal Musica.

La cantautrice napoletana Micaela Tempesta si è esibita con “D’amore e d’altre guerre”, “In bilico” e “060607 (Napoli)”. Autodidatta, Micaela Tempesta suona ad orecchio chitarra, pianoforte e basso ed anche strumenti meno “tradizionali” come plug-in su laptop, campionatori e synth. Nel 2018, il suo primo album, Blu, prodotto assieme a Massimo De Vita e Paolo Alberta e missato da Andrea Suriani. Domenica 24 febbraio alle ore 17 asalire sul palcoscenico di Musicultura Audizioni Live 2019 saranno gli artisti: Andrea Maffei Spritz Band di Bolzano,  Noe di Menfi, Boco da Torgiano , Lene di Milano, Luciano Nardozza di Casalpusterlengo.

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