Alla Riserva Naturale Sentina con passo nordico

Foto di Tonino Luciani

di GIAMPIETRO DE ANGELIS –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Immagina il profumo della liquirizia, nella sua eleganza di pianta erbacea perenne, dopo aver camminato su sentieri tra dune sabbiose, costeggiando laghetti d’acqua salata o anche acqua dolce dove, con un pizzico di fortuna, puoi avvistare nei paraggi il cavaliere d’Italia, gli aironi, l’usignolo di fiume, il martin pescatore. E mentre cammini, ti stupisci guardando una vegetazione insolita, particolare, che sembra non arrendersi all’apparente aridità dell’ambiente dunale. E così, forse senza conoscerne il nome scientifico, finisci con il fotografare la spartina, la salsola, il poligono marittimo. Un po’ più in là incontri, in quella che si mostra come una prateria salata, la salicornia e la suaeda marittima con il loro bel colore che diventa rosso nei periodi autunnali.

Stiamo parlando della Riserva Naturale Regionale Sentina con i suoi 177 ettari e più, nel Comune di San Benedetto del Tronto, nell’area sabbiosa e paludosa attigua alla foce del fiume Tronto. La Riserva, istituita il 14 dicembre 2004, con delibera regionale, è gratificata da molte specie di uccelli migratori e non, e un habitat floristico unico. Ospita, al suo interno, la Torre del Porto, antico edificio di avvistamento del 1543, molto ben conservato ed ora in fase di restauro per un pieno recupero.

Ed immagina un numeroso gruppo di 27 persone, armeggiate con i tipici bastoncini del nordic walking e che, a passo scandito, ritmico e veloce compie più di dieci chilometri, partendo dalla spiaggia antistante la pineta dedicata a Falcone e Borsellino (area tra il Campo Europa e l’Università di Camerino, Biologia della Nutrizione), arrivando alla foce del fiume Tronto, attraversando in lungo e in largo tutta la Riserva della Sentina, e facendo ritorno in 2 ore e 4 minuti. Ed immagina che sia un sabato pomeriggio di una splendida giornata soleggiata e luminosa, con clima mite e piacevole, nonostante sia febbraio.

Lungo il cammino, sul bagnasciuga in riva al mare, i walkers dell’Adriatico Team Nordic Walking incrociano molte giovani coppie incuriosite nel vederli, ed altrettanto incuriositi lo sono anche i loro bimbi che per un attimo smettono di giocare stupiti e forse restano perplessi quel poco o quel tanto che la loro età consente. Non da meno i loro cagnolini che non sanno se scodinzolare, abbaiare, andare loro incontro o continuare con i trastulli preferiti. Ma i cani sono saggi, dopo un breve, brevissimo e divertito sguardo tornano alle loro attività di un attimo prima. Ed immagina anche che nel cielo, giusto sopra le teste dei camminatori, volteggiano i colorati deltaplani a motore tra rapide sorvolate, discese a filo d’acqua, rincorse tra loro. È proprio un bel sabato di febbraio. Ad averne, di giornate così.

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Foto di Tonino Luciani