“Esperienze d’Arte” al Viniles, il viaggio musicale inizia con Ivana Spagna

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Ivana Spagna, Emanuela Aureli, Mogol e Marina Rei. In altre parole, è un calendario eventi degno di nota quello proposto da “Esperienze d’Arte” al Viniles, che vedrà al timone l’art director Ilenia Pallottini coadiuvata da Dajana Petrini, liete di essere riuscite nell’impresa di “trasformare un calendario eventi che sempre è stato ricco di bellezza ed emozioni, in un unicum così tanto amato”. Nove le date che caratterizzano il calendario al Viniles, noto locale sambenedettese gestito da Gianni Schiuma: s’inizierà giovedì 31 gennaio con la camaleontica Ivana Spagna (la formula sarà quella ormai collaudata della cena più spettacolo a 35 euro), per poi proseguire con i mille volti e le altrettante voci di Emanuela Aureli (21 febbraio), i pensieri e parole di Mogol (17 marzo), la potenza vocale ed energica di Marina Rei (11 aprile).

Il 16 maggio ritorneranno i ragazzi della compagnia teatrale Caleidoscopio, gli unici a replicare l’apparizione del 2018. Sarà poi la volta della pizzica con la performance del ballerino Andrea De Siena accompagnato dalle sonorità della Scuola di Pizzica di San Vito, all’insegna del divertimento e della tradizione, il 27 giugno.  Dopo la pausa estiva, si riprenderà il 12 settembre con Opera Acustica. La Soprano Barbara De Angelis e il chitarrista Maurizio Travaglini accosteranno il canto pop lirico con la chitarra acustica. Il 24 ottobre ci sarà di divertirsi e perdere l’uso delle corde vocali con la cover band di Vasco Rosso, Vizi e Virtù. Infine giovedì 28 novembre, vedrà protagonista Christian Derazza, eclettico showman e cantante, ed Il Film che racconterà ancora una volta le emozioni vissute insieme.

«In tre anni “Esperienze d’Arte” è maturato ed è passato dall’essere una scommessa al conquistarsi l’attenzione di artisti molto importanti – spiega l’art director Ilenia Pallottini – Se nomi del calibro di Ivana Spagna, Emanuela Aureli, Mogol e Marina Rei hanno deciso di far parte di questo viaggio, ha un significato: la voglia di trasmettere l’arte in modo diverso, di avvicinare davvero le persone tra di loro, nello spazio raccolto di un locale sul lungomare che è piccolo nelle dimensioni ma grande nella progettualità. E gli artisti che proponiamo sono diversi fra loro, ma hanno tutti una cosa in comune: una carica comunicativa fuori dagli schemi».

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