La prima edizione della “Ripanina” conquista il Belvedere del Piceno

foto di Giuseppe Caioni

di VITTORIO CAMACCI –

RIPATRANSONE – Il Belvedere del Piceno  è un piccolo borgo affacciato sul mare a nord di San Benedetto del Tronto.  Si estende su di un colle, da nord a sud, sulla direttrice di Corso Vittorio Emanuele, lunga quasi un chilometro, che gli permette di avere un meraviglioso panorama a 360°. Scalinate, scorci, vicoli dove perdersi salendo e scendendo a piacere, famoso anche per la singolare manifestazione dello scoppiettante “Cavallo di Fuoco” che si tiene ogni domenica dopo Pasqua.

Nel week-end del 17 e 18 novembre la cittadina ha celebrato in una due giorni particolare “La Giornata Mondiale del Diabete” con un ricco programma di iniziative volte a sensibilizzare la popolazione su questa perfida malattia. Una persona su tre in Italia è colpita dal diabete di tipo 2 o diabete dell’adulto, una malattia metabolica caratterizzata da glicemia alta in un contesto di insulino-resistenza e insulino-deficienza relativo. È una malattia che colpisce principalmente gli obesi e viene trattata con molta efficacia attraverso l’esercizio fisico e con modifiche alla dieta.

Nel pomeriggio di sabato 17 novembre si è tenuto un partecipato incontro dal titolo “Il Diabete: ma è proprio un affare di famiglia?” presso la Sala Consiliare e nella freddissima mattinata di domenica, sotto un cielo nuvoloso fortunatamente senza scrosci di pioggia, si è svolta la prima edizione della “Ripanina”, un urban trail di 10 chilometri a circuito, tre giri di 3,3 chilometri, tra le ripide stradine del borgo e nel circondario del paese a cui era abbinata anche una camminata non-competitiva di 6,6 chilometri.

La gara – organizzata sotto l’egida Comune di Ripatransone con il supporto della Polisportiva Porto ’85, lega UISP, ANIAD e con la collaborazione di We Love Insulina e In giro col Diabete – si è rivelata durissima, con repentini cambi di direzione ed un incredibile susseguirsi di variazioni di pendenza, in cui la fatica è stata affievolita solo parzialmente dalla bellezza del luogo. La competizione, a cui hanno aderito  una ottantina di atleti, è stata animata dalla fuga del geometra monteprandonese Mirco Cassetta che ha scritto così per primo il suo nome nell’Albo d’Oro di questa manifestazione in 40’39” davanti agli abruzzesi Edoardo Mincarelli (40’54”) e Michelangelo D’ Errico (42’04”).

Tra le poche donne presenti alla gara si è imposta con facilità l’appassionata infermiera ascolana Alessandra Luzi (46’51”) davanti alla longilinea trailer di Montecassiano Rossella Cerretani (49’03”) e alla concittadina Mariele Costantini (51’36”).

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foto di Giuseppe Caioni