Riflettori accesi sul terremoto con la mostra fotografica di Claudio Colotti agli Antichi Forni

di ROSITA SPINOZZI –

MACERATA – S’intitola “MAI+ Il sisma nel centro Italia tra volti e macerie”, ed è molto più di una mostra fotografica, in quanto comprende un fotolibro e vuole essere anche luogo d’incontro e laboratorio d’idee. È davvero interessante il percorso fotografico del giornalista marchigiano Claudio Colotti, promosso da MarcheBestWay, che arriva alla Galleria degli Antichi Forni di Macerata con l’intento di tenere accesi i riflettori sul tema del terremoto e di chiamare a raccolta alcune delle associazioni che, a partire dallo scorso anno, si sono impegnate sul fronte del sostegno ai territori colpiti dal sisma. La mostra, infatti, è un viaggio fotografico realizzato nell’arco di due mesi e mezzo dal fotoreporter Colotti che, a partire dalla prima scossa, ha voluto documentare gli effetti devastanti del terremoto non soltanto sul patrimonio architettonico e artistico, ma anche sulle persone direttamente coinvolte.

All’inaugurazione della mostra, venerdì 12 gennaio alle ore 18, ci sarà Alessandra Antonini, la ragazza di Visso che insieme al regista Luca Pagliari ha dato vita a Generazione 6.5, un format giornalistico sul terremoto ma soprattutto sulla capacità e sul desiderio di ripartire. Presenti anche i rappresentati della Pro Loco di Ussita, dell’Associazione Sibillini Lab e della nuova scuola di Pieve Torina, rispettivamente le tre realtà alle quali il progetto MAI+ donerà l’incasso ottenuto dalla vendita dell’omonimo fotolibro che potrà essere acquistato durante la mostra.

L’autore, da sempre appassionato di fotogiornalismo e fotografia sociale, ha puntato il suo obiettivo alla ricerca delle testimonianze più significative, rispetto ad un evento che ha sconvolto la vita di decine di migliaia di persone. Dal punto di vista geografico, il viaggio iniziato nelle Marche è proseguito in Umbria e si è concluso in Abruzzo.

«La tappa maceratese di MAI+ vuole essere un momento di confronto costruttivo sul dopo sisma, motivo per cui sabato 20 gennaio a partire dalle 17 è stata organizzata una tavola rotonda che vedrà protagoniste tutte le associazioni con le quali, da un anno a questa parte, abbiamo collaborato nell’indirizzare i nostri sforzi a favore della popolazione colpita dal terremoto – spiega Claudio Colotti –  Dall’Ordine degli Architetti alla Sibillini Lab passando per l’Associazione dei Giovani Architetti, la ProLoco di Ussita ma anche Orizzonti della Marca e il suo fotolibro Camerino la bellezza in tasca ed Epicentro 11».

La mostra, promossa dall’Associazione Culturale di Civitanova MarcheBestWay, comprende 45 stampe di grande formato e rappresenta un compendio ragionato rispetto alla più vasta produzione inserita all’interno del volume fotografico. Il fotolibro, edito sempre da MarcheBestWay, è stato realizzato da tavole fotografiche sciolte tenute ferme da due grossi elastici. Ciascuna delle 90 fotografie è corredata da una didascalia che riporta direttamente la testimonianza della persona ritratta. In sintesi, un lavoro di documentazione nato in maniera spontanea e svolto tra la gente comune.

“MAI + Il sisma nel centro Italia tra volti e macerie”  ha esordito nel mese di aprile dello scorso anno a Civitanova, poi ha fatto tappa a Pollenza, Asti e Roma presso il Palazzo del Viminale. Dopo Macerata l’obiettivo è quello di varcare i confini nazionali.

La mostra resterà aperta fino al 24 di gennaio: nei giorni feriali dalle ore 17,30 alle 18,30 e nei festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30. Sono previste anche eventuali aperture straordinarie, su prenotazione, per dare alle scuole l’opportunità di svolgere visite guidate con l’autore. A tal proposito i docenti possono contattare Chiara Crisoliti, Presidente dell’Associazione MarcheBestWay, al numero 331/5861421.