Al GiovArti l’assemblea per costituire il primo circolo GD dell’Unione dei Comuni Piceni

di REDAZIONE –

CENTOBUCHI – Si è tenuta venerdì scorso, presso il Centro GiovArti di Centobuchi, l’assemblea per costituire il primo circolo GD dell’Unione dei Comuni Piceni, già costituito con scrittura privata, il 29 dicembre 2014 presso la Sala del Palio, dai sindaci Pierpaolo Rosetti di Acquaviva Picena, Pierluigi Caioni di Monsampolo del Tronto e Stefano Stracci di Monteprandone. Il circolo si presenta come il terzo distretto della Provincia di Ascoli Piceno. L’ Unione dei Comuni  Piceni, ente locale avente personalità giuridica di diritto pubblico, è nato con lo scopo di esercitare congiuntamente una pluralità di servizi e funzioni di competenza dei Comuni aderenti, nell’ottica di una progressiva integrazione dell’azione amministrativa dei Comuni che lo costituiscono.

All’assemblea di apertura del congresso hanno partecipato Stefano Stracci presidente Assemblea Regionale PD Marche, Piero Di Donato Segretario PD Acquaviva Picena, Francesco Di Vita Segretario Regionale GD Marche, Ilaria Chiovini Segretario Provinciale GD Ascoli Piceno, Daniele Di Fortunato Segreterio GD San Benedetto del Tronto. Il congresso ha decretato Geremia Di Cesare, primo segretario GD Unione dei Comuni Piceni. Nominati anche Marco Di Girolami vicesegretario, Stefano Barbagallo responsabile organizzazione e Michela Maurizi responsabile comunicazione.

«Il circolo dell’Unione dei Comuni Piceni conferisce autonomia e forza al gruppo giovanile, rafforza l’idea di coesione tra i comuni aderenti all’Unione ma, soprattutto, favorisce la cooperazione tra le varie identità presenti sul territorio. Il nostro primo obiettivo è creare una realtà giovanile e apartitica da affiancare all’Unione dei Comuni Piceni – dichiara il segretario Geremia Di Cesare – Presenteremo al Consiglio dell’Unione una istanza sottoscritta dalla cittadinanza per istruire la prima Consulta Giovanile Picena come organo consultivo e partecipativo alla vita e alle istituzioni democratiche, che assicura ai giovani le condizioni per intervenire direttamente nei confronti degli organi elettivi comunali, contribuendo con le loro proposte e con i loro pareri alla fase d’impostazione delle decisioni che questi dovranno assumere su temi di interesse giovanile relativi la programmazione dell’attività rilevante per la comunità. Un altro obiettivo è plasmare un’idea di comunitá del tutto innovativa, volta a promuovere la creatività e l’intelletto giovanile».