Sempre caro mi fu il petto di pollo

di MASSIMO CONSORTI –

Il piatto preferito da single e casalinghi

Google Trends a volte è meglio dell’Istat. Certifica e non commenta, dà i numeri ma si guarda bene dall’analizzarli. Il gigante americano del web, non ancora in possesso dell’intelligenza artificiale, certifica le tendenze, i gusti, i piaceri basandosi sui numeri delle ricerche. Più una parola è cercata e più diventa topic, il massimo se si vuole contare qualcosa nel nebuloso e variegato mondo di internet.
Tutto questo sproloquio per dire che, grazie ai numeri di fine anno di Google Trends, siamo in grado di capire cosa diavolo combinano gli uomini (single, casalinghi, disperati, bamboccioni in cerca di identità, separati in casa e non) davanti ai fornelli ma soprattutto, di cosa si nutrono.
Facendo parte di una delle categorie sunnominate, diciamo che ci ritroviamo parecchio nelle tendenze culinarie dei casalinghi perché, siccome tutto il mondo è paese, molti piatti appartengono per costituzione a chi si nutre per sostentarsi e non per piacere puro; insomma non lo fò per piacer mio ma per riempire lo stomaco.
Al primo posto in assoluto (parliamo solo della classifica italiana perché a livello mondiale gli altri stanno peggio di noi e sono meno fantasiosi), c’è il mitico petto di pollo. Non si può immaginare il numero di ricerche fatte su come cucinarlo anche perché, dopo un po’, il petto di pollo simbolo di carne bianca e quindi innocua, stanca, annoia, intristisce. Sarà perché si cucina in un attimo, sarà perché stiamo diventando tutti salutisti, il petto di pollo (meno quello di tacchino), ha preso decisamente il posto della famosa paillard o fettina ai ferri che, insieme alla pasta al burro, rappresentava il simbolo di una cornificazione in atto.
Al secondo posto figura il pesto, ma le ricerche fatte non vertono su come si fa ma su quanto si scalda. Quindi, la domanda è: qual è il migliore fra quelli confezionati? Con il pesto prendiamo atto che il palato degli uomini si è leggermente raffinato e ha sostituito il, fino a ieri must, burro&parmigiano.
Al terzo posto ancora un condimento: il sugo all’Amatriciana. Considerata la facilità con cui lo si prepara, la ricerca ha riguardato soprattutto le giuste dosi e gli ingredienti classici.Stesso discorso per la carbonara, ancora al centro degli interessi culinari degli italiani, che figura al quarto posto.
Quinto posto per la braciola di maiale, facile da cucinare come il petto di pollo ma molto meno salutare (sicuramente più saporita).Ma gli italiani casalinghi sono anche interessati alle zucche, agli asparagi, alla bietola, agli spinaci, ai broccoli e ai cavolfiori. Poi, zucchine e melanzane, cetrioli, pomodori, piselli e ravanelli, insomma tutto l’orto in casa, surgelato e fresco, cotto e crudo, insaporito o al naturale.
C’è un ultimo discorso da fare ed è quello che riguarda i dolci, in questo caso però da preparare e non confezionati. Se nel 2016 il dolce più cliccato è stato il tiramisù, nel 2017 gli italiani si sono messi a inseguire il Migliaccio. Qualcuno dirà “e che è il migliaccio?” solo un dolce antico e tipico napoletano che si mangia soprattutto nel periodo di Carnevale e sembra sia una autentica bontà.
C’è da dire che le ricerche più attente e chiamiamole “professionali” che hanno riguardato il mondo culinario dei casalinghi, sono state fatte al Centro-Sud, le nostre parti, quelle che di casalinghi abbondano (noi compresi).