Premio Città di Firenze: premiati i marchigiani Susanna Giannoni, Mimmo Minuto, Giovanni Beato, Sergio Savi

di REDAZIONE –

FIRENZE – Premio Internazionale Città di Firenze “Ut pictura poesis” domenica 20 giugno all’interno del Complesso San Jacopo a Ripoli (via della scala, 68 Firenze) presieduto da Massimo Pasqualone. Quattro le personalità marchigiane premiate che si sono messe in luce per l’impegno creativo nel campo della cultura. Si tratta di Susanna Giannoni (pittrice, ceramista), Giovanni Beato (scultore), Sergio Savi (foto d’arte), Mimmo Minuto (libraio, divulgatore di eventi). Soddisfazione è stata espressa dal presidente Massimo Pasqualone per l’alto livello delle personalità premiate. Oltre ai quattro marchigiani, verranno premiate personalità dalla Francia, dalla Slovenia e da vari Paesi europei.

SUSANNA GIANNONI (Osimo, 1971)
Pittrice, scultrice, ceramista da anni studia e sperimenta l’antica tecnica del graffito sulla ceramica e la scultura con la creta. Premio “Maestro d’Arte” a Forte dei Marmi, riconoscimenti artistici a Napoli ed Ischia, recentemente sta collaborando ad un video artistico per Rete 4. Artista dalla forte personalità poliedrica, è capace di unire l’esperienza della pittura abbinandola alla ricerca del colore. Realizza opere d’arte sacra, dipinge sui sassi, crea gioielli realizzando una propria linea artistica chiamata “Sogno gioioso”. Ha partecipato a numerose collettive e concorsi d’arte, vincendo dei primi premi ed importanti riconoscimenti. Alcune sue opere figurano in diverse antologie e libri d’arte. “Il colore ed il creare sono la linfa della sua vita”.

GIOVANNI BEATO (Montelparo, 1948)
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, nel 1974, si reca a Firenze per seguire un corso di Estetica Sperimentale con il Prof. Carmelo Genovese. Successivamente collabora a Roma con Pericle Fazzini alla scultura “La Resurrezione” sito nell’aula Pierluigi Nervi in Vaticano. Con Fazzini continuerà negli anni a collaborare nel suo studio di via Margutta a Roma. Insegna scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Viterbo , al Liceo Artistico di Porto San Giorgio (Fm), all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Premiato con il “Petrocchini d’Oro” dal Comune di Montelparo , ha contatti lo scultore Valeriano Trubbiani, Enrico Crispolti, Nino Franchina, Robertomaria Siena, con Robert Rausemberg.  Precisa Pericle Fazzini in merito a Giovanni Beato: “…Fino da allora ho capito che aveva talento da quando faceva il figurativo, con una sua certa sensibilità piuttosto congegnata dal principio alla conclusione della forma”..…

SERGIO SAVI: «Sono nato a Tivoli giusto la metà del secolo scorso e da più di trenta anni vivo nelle Marche. Avevo dieci anni quando andai a fare le foto tessera per l’iscrizione alla prima media e sulle pareti della sala di posa erano appese ad asciugare delle foto in grande formato bianco e nero di Stefania Sandrelli che allora credo avesse intorno ai sedici anni.
In un solo colpo mi innamorai della Sandrelli e della fotografia. Corsi a casa a rompere un salvadanaio e comperai la mia prima Ferrania. Pur da metalmeccanico ho sempre coltivato la passione fotografica passando per le varie sue evoluzioni analogiche e digitali. Da svariati anni promuovo corsi, attività di associazione, organizzazione di mostre e concorsi per diffondere quanto più possibile questa magnifica arte tra le persone di ogni età.
Viaggiavo molto prima del Covid e auguro a me stesso e a tutti Voi di poter ripartire per nuove esperienze quanto prima. Ringrazio l’organizzazione per questo riconoscimento di cui mi sento onorato».

MIMMO MINUTO
Libraio, grande organizzatore, divulgatore di eventi , Mimmo Minuto rappresenta l’ anima culturale di San Benedetto del Tronto. «Ho viaggiato tantissimo cercando di capire gli usi e i costumi dei popoli, sono stato un turista per passione. Ho iniziato da ragazzino, ho girato l’Europa a bordo di una Seicento… un giorno, era il 1963 a Copenaghen, abbiamo incontrato i Beatles, dovevano suonare lì. – racconta Minuto che, nel 1965, rispondendo ad un annuncio della Mondadori apre la prima libreria Mondadori a San Benedetto del Tronto – «Un giorno è entrato in negozio Valentino Bompiani, ma io non l’avevo riconosciuto. Abbiamo parlato tanto, lui si è guardato intorno e dopo qualche mese mi è arrivata una lettera: ero invitato a Milano presso la sua Casa editrice. É così che sono diventato Direttore della Consalvo, rateale della Bompiani». Nel 1974 Mimmo Minuto ha aperto la libreria “La Bibliofila” e, dopo l’esperienza con la Bompiani, c’è stata quella presso L’Electa dove ha conosciuto artisti, pittori, scultori, scrittori seguendo eventi e festival. Oggi è attivo con la nuova realtà della “Libri ed Eventi”. Mimmo ama affermare: «Il più bello dei viaggi è quello della mente».

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