Il “cantafavole” Gianluca Lalli conquista l’Auditorium di Comunanza

di GIUDITTA CASTELLI –

COMUNANZA – Bambini dell’Infanzia e docenti di tutto l’Isc Interprovinciale dei Sibillini (Montelparo, Force, Comunanza, San Martino al Faggio, Montemonaco) hanno applaudito alle “Favole al telefono” del grande Gianni Rodari, musicate e cantate da Gianluca Lalli. L’Auditorium di Comunanza lunedì 3 febbraio si è trasformato in una grande laboratorio dove le voci di Gianluca Lalli e dei bambini si sono fuse in armonie piene di gioia e ritmi trascinanti. È il grande progetto che l’autore ascolano sta portando avanti da tempo in varie scuole statali italiane: un laboratorio di scrittura creativa e musicale che parte dalla riscoperta di grandi autori per l’infanzia, come Rodari, inseriti in contesto musicale. Oggi le “Favole al telefono” sono un disco didattico di Gianluca Lalli.

La figura del Cantafavole restituisce agli stessi testi il calore del contatto, la forza del messaggio, il gioco. Sul perché la scelta di Rodari nel disco, l’autore spiega: «In Rodari ho sempre trovato una grande capacità di trasmettere importanti valori educativi, indispensabili per la socialità dei bambini e degli adulti. Ho scelto Rodari perché, leggendo una qualsiasi delle sue favole, si è colti dall’impellente necessità di riflettere. Ho scelto le sue favole per il loro straordinario potere edificante».

Il Cantafavole è una figura tanto antica quanto attuale poiché restituisce all’azione educativa tutto il divertimento, la curiosità e la vivacità di cui ha attualmente bisogno la scuola attiva di oggi. Del resto per scollare i bambini dai videogiochi occorre offrire qualcosa di vivo e interessante, emozionante e fantastico. Occorre saper parlare al loro piccolo cuore con il loro linguaggio come riuscì a fare il più grande dei mentori della letteratura per l’infanzia: “La lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra”.

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