I bambini della Scuola Primaria Ragnola portano “Il sorriso del Natale” al Centro Biancazzurro

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una mattina davvero speciale per il Cser-Centro Socio Educativo Riabilitativo Biancazzurro, quella trascorsa lunedì 17 dicembre. Alle ore 10,30, come per incanto, l’edificio si è tinto di rosso e di bianco, grazie a tutti gli alunni della Scuola Primaria Ragnola, che, con i loro cappellini da Babbo Natale, hanno creato una stupenda atmosfera natalizia. Il susseguirsi delle poesie, dei canti, della pièce teatrale, ha allietato gli ospiti del Centro, che hanno scandito la loro gioia con il festoso battito delle mani. L’emozione degli alunni, che hanno eseguito anche un suggestivo canto in latino, non ha affievolito l’intensità del loro messaggio: ricordare a tutti che “Sarà Natale se ami, se doni, se stai con chi è solo, se stringi le mani a chi soffre”.

La scelta delle docenti di proporre un’accademia di Natale per i residenti del CSER, in linea col nuovo progetto triennale del PTOF “Arte, Scienza e Bellezza”, ha voluto mettere in gioco emozioni, abilità e il desiderio di donare un momento intenso e significativo. La Dirigente dell’IC San Benedetto Centro, prof.ssa Laura D’Ignazi, ha sottolineato come la presenza di tutta la Scuola Primaria Ragnola sia stata un forte segno di comunione e condivisione coi “vicini di casa” del Biancazzurro, con la comunità del quartiere Ragnola, rappresentata dal presidente, ing. Giovanni Procacci, e con la parrocchia Sacra Famiglia, impersonata dal parroco don Francesco Ciabattoni. La dirigente si è complimentata, inoltre, con le classi e le insegnanti, perché la magia delle parole ascoltate, in versi e musica, ha fatto vibrare i cuori di tutti i presenti, tra cui il responsabile della struttura diocesana, Don Giovanni Vai, e i genitori rappresentanti di classe.

Al termine la Direttrice del CSER, dott.ssa Marvin Campolieti, davvero felice di questa esperienza, ha ringraziato i bambini per aver donato la bellezza del loro sorriso e ha invitato i residenti della struttura a consegnare ad ogni classe un contenitore ligneo decorato a mano da loro stessi. É proprio vero che: “Donare un sorriso rende felice il cuore. Arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona”. (P. John Faber)

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