Abbonamento a tua insaputa

di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –

Ho ricevuto un messaggio da parte di un sito internet dal nome impronunciabile, una parola di dieci lettere in cui ci sono appena due vocali. Si congratulavano con me per l’attivazione dell’abbonamento ai loro servizi al costo di 5 euro settimanali. Ho impiegato qualche minuto a realizzare che non fosse uno scherzo, perché in tutta la mattinata il cellulare non l’avevo nemmeno sfiorato. Mi sono messa a cercare quel diavolo di sito internet e ho scoperto che non esiste. Allora ho provato a chiamare il numero di telefono da cui proveniva il messaggio, ma risultava staccato.

Ho chiamato il servizio clienti del mio Gestore per avere chiarimenti e ho scoperto che davvero mi è stato addebitato il costo di un fantomatico abbonamento per servizi sconosciuti per conto di una società esterna. A quanto pare, sono cose che capitano di continuo. La spiegazione che hanno cercato di propinarmi è la seguente: “Navigando sul web, avrà aperto un pop up pubblicitario e, così facendo, aderito a una promozione sconosciuta”.

Balle. A parte che non uso il telefonino per le ricerche su internet, io non accetto che un Gestore dia tanto facilmente accesso ai miei dati e al mio credito telefonico a chiunque. I contenuti di un abbonamento extra dovrebbero essere proposti con uno schema che permetta informazione e attivazione e, sopratutto, le generalità complete di chi li offre. Le associazioni di consumatori si stanno organizzando per una denuncia e se è capitato anche a voi, vi invito a contattarle. Questa è una vera e propria truffa e non da pochi euro, come sembrerebbe: se pensate ai milioni di utenti in Italia, le cifre che vengono fuori sono enormi.

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