“Tutto ciò che non appare, è”: personale di Ado Brandimarte a Civitanova Marche

di REDAZIONE –

CIVITANOVA MARCHE – Sabato 10  giugno, alle ore 18, presso Navitas Coworking a Civitanova Marche sarà inaugurata la mostra personale di Ado Brandimarte “Tutto ciò che non appare, è” a cura di Benedetta Monti, sotto la direzione artistica di Nicoletta Centioni. «Navitas Art Weeks è un progetto che nasce dall’intento di creare nuove sinergie in una parte di città, quella industriale, che attualmente viene “abitata” solo durante le ore lavorative della giornata. – spiegano gli organizzatori – Se è vero che la città è un organismo vivo urge, oggi più che mai, il superamento del concetto di “zoning” della città per parti e funzioni ben distinte, in favore di una “mixitè” che integri attività differenti creando legami nuovi, trasversali e di valore. Ecco perché abbiamo pensato che l’arte potesse essere il giusto “medium” per il raggiungimento di questo obiettivo».

Questa prima edizione si apre con un’esposizione personale delle opere del giovane artista ascolano Ado Brandimarte, dal titolo “Tutto ciò che non appare, è”, a cura di Benedetta Monti. La ricerca artistica di Brandimarte si focalizza principalmente intorno alla scultura, come campo in cui esplorare la manualità e la figurazione di sapore artigianale. Scrive l’artista: «La riproduzione tramite calco, operazione tecnicamente chiamata “formatura”, è un procedimento antico usato per produrre copie di elementi scultorei in vari materiali. Con il passare del tempo, la tecnologia ha reso sempre più efficiente e pratica questa tecnica, ormai vicina però ad essere sostituita da processi come la fotogrammetria e stampa 3D, che presto saranno più veloci ed economiche delle tecniche classiche. Il mio intento in sintesi, è rendere il processo produttore un prodotto».

Da un lato il focus artistico sulla tecnica realizzativa, valore condiviso anche con il processo industriale, e dall’altro il desiderio di un “ritorno” ad una artigianalità antica che non settorializza ma che anzi tiene insieme tutto il processo, così come dovrebbe essere anche l’organismo-città. L’esposizione è ospitata nel cuore della zona industriale A, all’interno del Navitas Coworking, realtà che ormai da 8 anni offre spazi di lavoro a liberi professionisti e aziende e che si impegna nella costruzione di una community multidisciplinare e interconnessa. Si parte venerdì 10 giugno con la serata di Vernissage per poi finire domenica 25 giugno con quella di Finissage. La mostra è visitabile, presso il Navitas Coworking, dalle ore 9 alle 19.

Ado Brandimarte (Ascoli Piceno, 1995) è artista visivo di base ad Ascoli Piceno. Attualmente è docente di scultura e direttore artistico dello spazio di produzione ed esposizione indipendente Officine Brandimarte. La sua ricerca indaga il processo tradizionale, che nell’odierna accelerazione tecnologica può considerarsi un’operazione anacronistica e concettuale. Tra le opere pubbliche più importanti che ha realizzato ci sono: “Fratello Genetico – Monumento ai Donatori di midollo osseo” Ascoli Piceno (2021); “Smisurata Preghiera – In memoria di Fabrizio De André” Paratico – BS (2018) ; “Preghiera – Monumento alle vittime del terremoto di Accumoli” Accumoli – RI (2017); “Monumento agli Alpini” Macerata (2017). Tra le sue ultime esposizioni ci sono: “TriggerBeats” Officine Brandimarte, Ascoli Piceno (2022); “Fantasie di Avvicinamento” Museo Crocetti , Roma (2022);  la  bipersonale “Past and present” a cura di Antonello Tolve a Monsano – AN (2021); la personale “Attraverso la materia” Milano (2021); “Ritorno alla Madre” bipersonale a La Siringe, Palermo (2021); “FlashBack all art is contemporary”, Caserma Dogali, Torino (2021); “BOOMing Contemporary Art Show” DumBO, Bologna (2020) e «Logos Mundi» all’Ipogeo Materasum, Matera (2019).

Benedetta Monti (Forlì, 1994) è curatrice indipendente di base a Roma e contributor della rivista Segno Magazine. Attualmente cura un progetto online mediante la galleria Andrea Festa Fine Art di Roma attraverso il quale mostra il lavoro di artisti emergenti italiani e internazionali under 35 (Who knows what was the earth before love, 2023; Nobody’s Home, 2022; The appearance formula, 2022; Happy Undergrowth, 2022). Tra le ultime esperienze curatoriali: TFR Archive: Un Paradiso Amaro, Q44, Roma, (2023); Platea, Lodi, (programmazione 2023); Aqueous humor, Alexandra Fongaro, Ottica Spiezia, Roma, (2022); Be water, Studio flli.M, Roma (2022); Awaiting Mirabilia, Valerio D’Angelo, SpazioY, Roma (2022); Il tempo scortese, Vacunalia Festival, Vacone, RI (2022); Adstrato, ME(A)LS duo, Spazio Y, Roma (2022), Il giardino libernautico, Fondazione Baruchello, Roma (2022); Untitled, (Embryo), Bea Bonafini, GAM Galleria d’Arte Moderna, Roma (2022); Ora et ozia, Vacunalia Festival, Vacone, RI (2021).

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