di REDAZIONE –
Il Gruppo Fai apre il borgo di Monteprandone e Palazzo Piacentini a San Benedetto –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 25 e domenica 26 marzo si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti. A tal proposito questa mattina, lunedì 20 marzo, nella Sala Consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto è stata presentata l’edizione 2023 delle “Giornate FAI di Primavera”, alla presenza del sindaco Antonio Spazzafumo, del sindaco di Monteprandone Sergio Loggi, e degli assessori alla cultura, Lina Lazzari, e allo sport, Cinzia Campanelli. La presentazione è stata coordinata dalla presidente della locale sezione del Fondo per l’Ambiente Italiano – FAI, Lilli Gabrielli, illustrando gli elementi salienti dell’iniziativa che si terrà nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 marzo.
A San Benedetto del Tronto sarà visitabile Palazzo Piacentini nel quale, oltre ai luoghi in cui visse la poetessa Bice Piacentini, si potrà accedere al cunicolo, datato ai primi anni del I sec. D.C., ora percorribile per circa 30 metri, che in origine doveva essere collegato con l’intera rete cunicolare che passa sotto il “Paese Alto”, e ammirare il quadro della collezione di Villa Cerboni Rambelli “La Battaglia di Lepanto” di Scuola Napoletana, datato ‘600/‘700 e recentemente restaurato. Per il 2023 il Gruppo Fai di San Benedetto ha voluto puntare i riflettori anche su Monteprandone, con visite in diversi luoghi del borgo piceno: dal Convento Santuario di San Giacomo della Marca alla Chiesa Collegiata di San Nicolò, alla casa natale di San Giacomo, alla Chiesa della Madonna della Speranza e ai Musei dei Codici, di Arte Sacra, per arrivare a Villa Nicolai, storica dimora immersa nel verde.
Come è consuetudine, le visite sono organizzate con la partecipazione degli studenti delle realtà scolastiche del territorio che, in qualità di “Apprendisti Ciceroni” formati per l’occasione, affiancheranno i volontari FAI nell’accompagnare i gruppi di visitatori. Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino conferendo loro un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera. Per restare aggiornati su tutti gli eventi FAI in programma e sugli eventuali cambiamenti dovuti a ragioni organizzative, consultare il sito ufficiale.
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