L’Intervista – Antonella Roncarolo presenta “Sul Fascismo” di Gramsci: «Una sfida accettata»

di ROSITA SPINOZZI –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non è semplice farsi interprete del pensiero di Antonio Gramsci, il filosofo marxista più studiato e dibattutto nelle Università (e non solo), per la sue argomentazioni che, a dispetto del tempo che passa, sono incredibilmente attuali. Ebbene Antonella Roncarolo ci è riuscita. E lo ha fatto attraverso un’antologia che racchiude la visione completa del pensiero gramsciano sul fascismo, uscita in questi giorni per la Mauna Loa Edizioni, casa editrice sambenedettese concentrata su romanzi, saggi e riedizioni di grandi classici, grazie all’incessante impegno di Raffaella Milandri che ha la peculiarità di portare avanti un progetto lontano dall’ovvio e di grande interesse culturale. Due donne intelligenti, dunque, e un grande personaggio da “presentare” tramite un libro. Antonella Roncarolo – insegnante, giornalista, scrittrice, operatrice culturale e molto altro ancora – ha raccolto questa sfida nella piena consapevolezza di quanto oggi è importante trasmettere il pensiero di Gramsci alle nuove generazioni, facendone riscoprire non solo i principi ma anche la vocazione giornalistica che, nella sua breve e intensa vita, lo hanno portato a scrivere articoli di grande acume e permeati da una sottile ironia. Una sfida accettata e vinta. Non avevamo dubbi. Così come non ci sono dubbi sul fatto che l’antologia “Sul Fascismo” merita un’accurata lettura. Ne abbiamo parlato con Antonella Roncarolo, spesso gradita ospite della nostra redazione. Parlare con lei è sempre un piacere. Intervistarla ancora di più.

Bentornata Antonella. Perché hai scelto di curare un volume sugli scritti di Antonio Gramsci? L’impresa è ardua e, detto tra di noi, “ma come te ne va”?
Accettare la proposta della casa editrice Mauna Loa di curare l’edizione degli scritti sul fascismo di Antonio Gramsci è stata una sfida: non sono uno storico né un politologo, ma solo uno scrittore appassionato di storie.  L’inconsueta richiesta ha però richiamato alla mia memoria la grande passione giovanile per le opere lasciate da questa grande figura di politico, filosofo, scrittore e giornalista, ma soprattutto la mia ingenua e romantica commozione per la sua vita breve e struggente, vissuta nella sua interezza con intensità e rigore. Ed è proprio la sua vita, strettamente legata alle opere, è stata la traccia che ho seguito nell’introduzione per raccontare ai lettori la genesi storica, politica e privata dei numerosi articoli scritti da Antonio Gramsci dal 1916, quando era solo un giovane giornalista e sindacalista nella Torino degli Agnelli, fino al 1926 anno del suo arresto.

Perché leggere le opere di Gramsci?
Ritengo la lettura di questa antologia dei suoi scritti sul fascismo, soprattutto in questo particolare momento storico, urgente e necessaria. Antonio Gramsci pubblicò perlopiù sui giornali L’Avanti, Il grido del popolo, L’Ordine Nuovo e L’Unità. Gli articoli raccolti nel volume, tutti riguardanti in qualche modo le sue intuizioni e la conseguente condanna al fascismo, rivelano il giornalista militante, dallo stile elegante e agile, pervaso da un’ironia fine e pungente. I temi trattati di stretta attualità, se lontani dai pensieri meditati e non mediati dal dibattito pubblico dei Quaderni del Carcere, non sono meno efficaci per comprendere il disegno della sua evoluzione intellettuale ed ideologica.

Ci sono altri documenti nel libro?
Il volume comprende anche le relazioni ai Consigli Nazionali del Partito Socialista, del Partito Comunista e il testo completo del suo unico discorso alla Camera, pronunciato il 16 maggio 1925, riguardante la legge sull’abolizione delle associazioni segrete.  Un ampio spazio è dedicato a brani sul fascismo tratti dai “Quaderni del carcere” e alle dichiarazioni di Gramsci rilasciate davanti al Tribunale speciale fascista. Concludono il volume le “Discussioni nel carcere di Turi”, raccolte dal dirigente del Partito Comunista Athos Lisa e uno scritto polemico pubblicato il 7 febbraio 1924 su Stato Operaio firmato con lo pseudonimo G. Masci, contro quella che lui stesso definisce “meschina interpretazione” da parte de L’Avanti di un suo precedente articolo sui rapporti tra sindacato e fascismo, concludono il volume.

Qual è l’attualità della figura di Gramsci?
Gramsci fornisce ancora gli strumenti per leggere la realtà politica attuale. Una lettura importante quella degli scritti di Antonio Gramsci, per chi vuole conoscere il passato, vivere consapevolmente il presente per progettare il futuro.

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