Berlinguer e la sua scorta, una storia di popolo nell’ultimo libro del giornalista Luca Telese

di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Gli uomini che stringono con le dita la bara di Berlinguer non sono ricchi, non sono portatori di interessi particolari, non si pentiranno mai di quello che hanno sacrificato e non si vanteranno una sola volta di quello che hanno fatto.» Luca Telese, giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico, sposato con Laura, la più piccola delle figlie di Enrico Berlinguer, descrive così gli uomini che hanno accompagnato e sostenuto fino all’ultimo il grande leader politico e a loro dedica il suo ultimo libro, “La scorta di Enrico” (ed. Solferino) presentato domenica 3 luglio alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto. L’evento, organizzato dall’associazione culturale I Luoghi della Scrittura e dalla libreria Libri ed eventi in collaborazione con l’associazione Incorreggibili Ottimisti e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e della Regione Marche, è stato condotto da Paolo Perazzoli insieme all’assessore alla cultura Lina Lazzari e a Mimmo Minuto. Un libro pensato e scritto come la trama di un vecchio film di Sergio Leone, in cui attorno al tema centrale si sviluppano le figure di personaggi che pagina dopo pagina in una storia più grande di loro. Sono persone reali eppure la loro sembra una vita da romanzo. Provenivano da realtà geografiche diverse, i più anziani erano stati partigiani, chi in Toscana, chi in Emilia Romagna, poi c’era la generazione di mezzo, operai, artigiani, fabbri, e poi c’erano i giovanissimi, i figli degli anni ‘70. Tutti umilissimi, ma tutti con una grande passione civile. La narrazione si sviluppa su tre livelli: la storia dell’Italia straordinaria di quel tempo («è importante tramandarla ai nostri figli, non possiamo rischiare che vada dimenticata»), la storia degli uomini della scorta e la storia del loro leader.

Copyright©2022 Il Graffio, riproduzione riservata