Capitale della Cultura 2024, vince Pesaro. Il presidente Loggi: «Continueremo ad operare con grande condivisione»

di REDAZIONE –

ASCOLI PICENO – Ascoli Piceno non sarà Capitale Italiana della Cultura 2024, la sfida l’ha vinta Pesaro. Numerosi i commenti istituzionali, in primis quello del Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Sergio Loggi, che dichiara in una nota stampa: «Ascoli Piceno con la sua storia, l’arte e i suoi luoghi caratteristici purtroppo non è stata proclamata Capitale italiana della Cultura 2024. É stata scelta Pesaro, un’altra città eccellenza del panorama regionale. L’esito di questa candidatura non deve rappresentare la fine di un percorso per Ascoli & il Piceno, ma la prosecuzione e il rafforzamento di un progetto di più ampio respiro che comprenda tutto il territorio marchigiano. Dobbiamo continuare ad operare in una logica di grande condivisione e di rete tra le istituzioni e i soggetti del mondo dell’associazionismo e imprenditoriale per la valorizzazione delle bellezze del nostro stupendo territorio».

«La città delle Cento Torri e tutto il Piceno, – afferma Loggi – con le molteplici espressioni che spaziano dalla costa alla montagna, hanno enormi potenzialità che meritano di essere ulteriormente conosciute e che costituiscono una risorsa straordinaria. Ecco perché, pur nella comprensibile delusione e nel rammarico per il verdetto finale, dobbiamo trarre il meglio da questa esperienza e ripartire con rinnovato slancio, entusiasmo e creatività per offrire nuove progettualità e promuoverle al meglio. Tutto ciò anche in sinergia con le altre realtà provinciali, in un contesto regionale».

«I nostri borghi, le nostre tradizioni storiche, il mare, i paesaggi, le eccellenze enogastronomiche costituiscono delle leve su cui fare affidamento per nuove sfide e traguardi. – conclude il presidente Loggi –  Questa Amministrazione Provinciale è pronta a fare la sua parte con impegno e determinazione al fianco dei Comuni, in collaborazione con le altre Province e con la Regione, ascoltando e cooperando con tutte le forze economiche e sociali che pensano la cultura come strumento di crescita individuale e collettiva. Complimenti ai colleghi sindaci Marco Fioravanti e Matteo Ricci per aver posto le basi per la costruzione di un futuro culturale condiviso e diffuso su tutto il territorio regionale».

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