Musicultura, Audizioni Live. Cristina Donà incanta il Lauro Rossi con stelle e desideri

di REDAZIONE –

Audizioni live dei 61 artisti in gara a Musicultura 2022. IlClassico conquista il Premio del pubblico Targa Banca Macerata –

MACERATA – «Sono felice di essere sul palcoscenico di Musicultura tra artisti che brillano della loro prima scintilla» ha detto Cristina Donà sulle note di “Colpa” brano del suo ultimo album “deSidera”, con cui ha aperto l’esibizione nella prima serata delle Audizioni Live di Musicultura nel gremitissimo Teatro Lauro Rossi di Macerata. «Far parte di una famiglia allargata ti dà modo di pensare a quanto sua importante il confronto e l’appartenenza alla musica, al pianeta e all’ universo» così la Donà accompagnata dal polistrumentista  e produttore Saverio Lanza  ha intonato  la sua “Universo”. Tra le stelle e i desideri del pubblico in canto corale, l’artista applauditissima, ha chiuso la sua raffinata performance con lo splendido brano “Desiderio”.

Il duo bolognese IlClassico, tra le prime sei  nuove proposte che si sono esibite nella serata inaugurale delle Audizioni live di Musicultura, ha conquistato il favore del pubblico presente e di quello collegato alla diretta streaming dei social. Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e il Presidente della Banca Macerata Ferdinando Cavallini hanno consegnato Il Premio del pubblico Targa Banca Macerata a Enrico Zoni (voce, chitarra, tastiera, autore e producer) e Simone Giubbilei (batteria, drum pad, sequencing) de IlClassico. I due artisti, già tra i vincitori di Musicultura 2017 con il nome di ZoniDuo, ritornano al Festival con il progetto rinnovato de IlClassico che debutta nel 2019 con il primo singolo ufficiale “In Senso Buono”, inserito tra le  colonne sonore del film “Boys”. Nello stesso anno il duo firma con l’etichetta discografica Matilde Dischi e pubblica quattro  singoli.

IlClassico ha proposto a Musicultura 2022 i brani “Come viene” e per la prima volta in un live “Pronta”. «Partecipare e vincere il Festival con ZoniDuo è stata un esperienza meravigliosa e abbiamo deciso di portare a Musicultura anche  il nostro nuovo progetto  – hanno raccontato gli artisti – Ne IlClassico convergono i nostri gusti cinematografici e musicali  del passato in un arrangiamento pop cantautorale moderno. Tutto nasce dall’esigenza di non rincorrere la moda e  di non adattarsi alle tendenze, ci piace scrivere qualcosa che ci possa emozionare   sempre e rappresentare anche a distanza di anni… un po’ come fanno i grandi “classici”».

Tra gli artisti più applauditi della serata, Kamahatma, anima innamorata in sanscrito, il progetto cantautorale di Andrea, nato nella monotonia delle pause caffè di un’azienda chimica dove lavorava. Polistrumentista di Trecate, Andrea inizia a 7 anni lo studio del piano, a 9 quello del basso elettrico e a 15 comincia a comporre le prime canzoni con la chitarra. A settembre 2021 pubblica “Immobile”, il suo primo EP, seguito da una serie di spettacoli di musica e recitazione da lui ideati e scritti. Kamahatma, accompagnato dalla sua chitarra acustica, ha presentato  al pubblico e alla giuria del Festival “Rave party” e “Saletta fumo”, brani dai testi semplici, diretti, cinici  e autoironici. «Comporre canzoni è stato il mio rifugio – ha raccontato Kamahatma –  vivevo una vita immersa nella monotonia, ho dato un senso alle mie giornate  scrivendo i testi e le musiche delle mie canzoni».

Sul palcoscenico di Musicultura l’anima rock dalla voce elegante e potente della triestina  Chiara Vidonis con i brani “Lontano da me” e “Quello che ho nella testa”. Chiara Vidonis  debutta nel 2015 nell’ambiente romano con “Tutto il resto non so dove”. A Trieste, nel  2021,  pubblica i due singoli presentati a Musicultura, entrambi prodotti da Karim Qqru degli The Zen Circus. L’artista ha all’attivo anni di concerti e una serie di premi e riconoscimenti di vari Festival tra cui il Premio Bianca D’Aponte, l’Artista che non c’era e il Premio Pigro. «Ho lavorato a fondo su me stessa  – ha spiegato Chiara Vidonis –  lascio fluire nei testi delle canzoni quello che sento facendomi trasportare dalle emozioni e dai sentimenti».

Suggestive atmosfere elettroniche, ricche di pennellate di  colore,  quelle offerte da Helen Aria,  classe 1998 di Aosta nei brani “La sfinge” e “Deneb”, nome della diciannovesima stella  più luminosa del cielo notturno. Helen Aria  studia canto moderno e canto lirico, nel 2018 inizia il suo progetto da solista e si esibisce in Italia e in Svizzera, accompagnandosi con loop station, flauto traverso e autoharp. Negli ultimi tre anni realizza un EP, “Helen”, e tre album: “Clouds” , “Aria”  e “Afrodisiaco”. Attualmente è iscritta al Corso di Laurea in Dams presso l’Università degli Studi di Torino. «Amo le stelle ma ho i piedi per terra – ha detto Helen Aria – mi piace mischiare tanti  mondi sonori diversi per trovare la mia identità.  Nei miei  testi, anche quando  parlo di violenza, tendo sempre a lasciare un messaggio di speranza e di pace».

Quinta proposta della serata Barriera di Capua con i brani elettro pop “Cinema Carmen” e “La città mi fa terrore”. Barriera ha alle spalle una formazione da sceneggiatore e un lavoro come autore di contenuti web e regista, canta di ciò che divide le persone: solitudini, separazioni, incontri che non avvengono mai. Nel 2020 esce per Wires Records il suo EP “Abbandonarsi”, quattro canzoni tra Torino e il cielo. Attualmente è al lavoro sul suo primo disco. «La Carmen della mia canzone è la mia psicoterapeuta, le emozioni che ho provato nel percorso fatto  con lei mi hanno portato ad esprimerle in un pezzo» ha rivelato con simpatia Barriera al pubblico, prima di lasciare il palcoscenico.

A  chiudere le esibizioni dei primi artisti in gara con una ventata di freschezza ed energia contagiosa è stata  la band modenese dei giovanissimi Malvax  con le canzoni  “Sneakers” e “Esci col cane”. Malvax nel 2019 vince  il contest “Road to the Mainstage” by Firestone & Radio Italia, esibendosi negli studi di Radio Italia, in Piazza Duomo a Milano e all’Home Festival a Venezia. Nel 2020 inaugura un nuovo progetto di cui fa parte “Fotogenica”, brano con cui la band viene selezionata al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte. Lo scorso anno i Malvax  pubblicano il singolo “Elefanti” e per il secondo anno di fila sono in gara per salire sul palco dell’Ariston, stavolta con il singolo “Zanzare ”, uscito lo scorso gennaio. «Tra noi c’è una grande alchimia, suoniamo insieme da quando avevamo 15 anni – ha raccontato la band –  tutti partecipiamo attivamente alla realizzazione dei testi e delle musiche  delle  nostre canzoni».

Questa sera, venerdì 25 febbraio, saliranno sul palcoscenico di Musicultura: Cassandra Raffaele di Vittoria (RG),  Valentina Polinori di Roma, Elton Novara di Milano, Valerio Lysander di Roma, Tsunami di Roma e Y0 di Ravenna. Domani, sabato 26 febbraio, sarà la volta di Fran e i pensieri molesti di Torino, Iosonorama di Napoli, Guido Maria Grillo di Salerno, Scuro di Lecce, Avorio di Lanciano, Faax di Roma e Zerella di Avellino. Gli spettacoli delle Audizioni live si terranno tutte le sere al Teatro Lauro Rossi di Macerata  e in streaming sui social del Festival dal 24 al 6 marzo (con esclusione  di lunedì 28 febbraio) con inizio alle ore 21, salvo la domenica alle ore 17. L’ingresso a Teatro è gratuito, con prenotazione obbligatoria su www.musicultura.itÉ richiesto il super green pass e l’utilizzo della mascherina FFP2.

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