Scuola Curzi, un presepe dedicato ai bambini migranti bloccati in Bielorussia

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un presepe speciale con un Bambinello migrante e delle lanterne verdi, come quelle che si accendono nella case della Bielorussia e della Polonia per dare asilo ai migranti bloccati al confine in una vera e propria catastrofe umanitaria. É il presepe degli alunni e del corpo docente della scuola secondaria di primo grado “Curzi” di San Benedetto, guidata dalla dirigente professoressa Elisa Vita. Nell’originale natività, dedicata a tutti i bambini e ai ragazzi che stanno vivendo questo dramma,  il bambinello, scaldato da una coperta, riposa in mezzo ai detriti, su un giaciglio di ramoscelli di ulivo, all’interno di un piccolo gommone quasi sgonfio. La vetrata d’ingresso al cortile interno della scuola è colorata di verde, accanto al bambino ci sono delle lanterne verdi e una scatola con dei doni. Non sono oro, argento e mirra dei Re Magi, ma delle babbucce di lana per proteggere i suoi piedini, latte e biscotti per nutrirlo, del talco e un orsacchiotto. Il presepe è l’ideale continuazione del lavoro portato avanti sul tema dei migranti, con la collocazione nel piazzale dell’istituto della pietra d’inciampo dedicata al ragazzino di 14 anni del Mali annegato nel Mediterraneo con la pagella cucita nella giacca e la realizzazione di un video che è stato premiato ai Festival di Torino e Roma.

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