“Fratelli”, Ripani porta in scena a Porto San Giorgio lo spettacolo ispirato alla vicenda dei fratelli Peci

di REDAZIONE –

PORTO SAN GIORGIO – Sabato 7 agosto, alle ore 21.30, nell’ambito della rassegna Epos-TAU, a cura di Proscenio Teatro e Amat Marche, andrà in scena alla Rocca “Tiepolo” di Porto San Giorgio lo spettacolo teatrale “Fratelli. Qual doglia incombe sulla mia città?” di e con Edoardo Ripani, ispirato alla tragica vicenda dei fratelli Patrizio e Roberto Peci. Una produzione Transfocollect e Vgc Brussel, con la coproduzione di Unie der Zorgelozen ed il sostegno di Flanders State of Arts. L’intera impalcatura drammaturgica della performance segue la struttura di un’antica tragedia greca, poiché questa storia è una tragedia italiana contemporanea, in cui si mescolano potere, rapporti familiari e orribili misfatti, come nel “Ciclo Tebano”. Patrizio e Roberto potrebbero essere considerati come due Eteocle e Polinice contemporanei, in una San Benedetto del Tronto (città dove i Peci sono nati e vissuti) maledetta, Tebe contemporanea.

Il “Coro delle Sambenedettesi”, composto da donne coetanee dei fratelli Peci e testimoni degli anni di piombo in città, porta in scena i corpi e le voci di una città perduta, disgregata dalle tragiche vicende di quel periodo. Tuttavia l’aspetto femminile è importante anche per un altro motivo: in tutta la storia dei fratelli Peci le uniche sopravvissute, seppur con il peso di un grande dolore, sono le donne. La madre, le due sorelle, la vedova e la figlia di Roberto. È il destino delle donne di San Benedetto, che per secoli hanno pianto i loro uomini annegati nel mare Adriatico.

“Fratelli. Qual doglia incombe sulla mia città?” è una performance che mescola narrazione, documentario e installazioni pirotecniche. Nello spettacolo interagiscono due linee parallele: una è fatta di parole e documenti che ricostruiscono la storia dei due fratelli; l’altra è composta da immagini e metafore pirotecniche, che riproducono l’atmosfera violenta di quegli anni. Proporre questo spettacolo esattamente quarant’anni dopo i tragici eventi dell’estate ‘81 ha un alto valore simbolico, per ricordare Roberto Peci, vittima innocente di un’orribile guerra. La prima versione di “Fratelli” è stata presentata in Belgio ed in Olanda tra il 2015 e il 2017, anche al Festival Cement 2017 di Den Bosch.

Edoardo Ripani, attore e regista, è nato nel 1982 a San Benedetto del Tronto ed opera da una decina d’anni a Bruxelles. Ha conseguito il Master come regista teatrale presso il Ritcs di Bruxelles. Dal 2020 fa parte del progetto “Crossing the Sea”, progetto di internazionalizzazione dello spettacolo dal vivo che ha lo scopo di creare e consolidare collaborazioni di lungo termine tra Italia, Medio Oriente e Asia, di cui Marche Teatro – Inteatro Festival è ente capofila.

Ha collezionato esperienze con diverse compagnie, soprattutto nel campo della ricerca, tra le quali Nessunteatro (Finalista Premio Scenario 2011), Pantakin, Vicolo Corto, Urban Lies, theatropo, progetto Cuoredebole (vincitore premio “Made in Marche2013”), K.A.K., Unie der Zorgelozen, in diversi paesi europei. Attualmente è in tour come performer nella produzione di Julian Hetzel “All Inclusive”, presentato in numerosi festival europei, quali “Actoral”, “Impulse”, “Belluard”, “Biennale Teatro”, “Spielart” e “Points communs”.

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