Grottammare, Enrico Paris trionfa alla 36esima edizione di “Cabaret, Amoremio!”

di REDAZIONE –

Questa sera a Grottammare il ventriloquo Andrea Fratellini vincitore nel 2019 –

GROTTAMMARE – Autore di notte, chimico di giorno: il cabarettista romano Enrico Paris trionfa al concorso per nuovi comici della XXXVI edizione del Festival nazionale dell’umorismo “Cabaret, Amoremio!”, conquistando la giuria per “originalità nella rappresentazione di situazioni differenti, l’accurata ricerca drammaturgica e la comicità raffinata”. Paris ritirerà il testimone della vittoria direttamente dalle mani di Andrea Fratellini, che torna a Grottammare oggi, lunedì 2 agosto, dopo la vittoria al 35° “Cabaret, Amoremio!” seguita dal primato conquistato subito dopo in tv a Italia’s Got Talent. I due artisti si incontreranno sul palco del Parco Arena Sisto V alle ore 21, per un’altra serata caratterizzata dal “tutto esaurito”, come quelle del 30 e 31 luglio, condotte dal cabarettista Stefano Vigilante, infinito nelle vesti di presentatore, trasformista e imitatore, applaudito con calore dal pubblico spesso coinvolto nelle sue performances.

Al momento di incoronare il vincitore ieri sera, la commissione rappresentata dal giornalista Vincenzo Varagona ha speso parole di apprezzamento e di incoraggiamento per tutti gli altri cinque finalisti in gara, giunti da varie parti d’Italia per calcare la scena di una delle vetrine più importanti e longeve della comicità nazionale. Non facile la decisione della giuria, che si è confrontata per almeno un’ora prima di assegnare il titolo. Attenzione ai giovani comici anche da parte dell’attore Maurizio Lastrico, ospite della serata finale del Festival che ha voluto tributargli il premio alla carriera “Arancia d’oro”.

Singolare la motivazione che ha accompagnato la consegna, vergata in terzine dantesche dallo stesso sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, in omaggio al comico genovese già nell’Albo d’oro della Società Dante Alighieri. Di seguito, il testo:

Oh fine dicitor eccoti il pomo
che d’oro ha solo il placco della scorza,
ma opera fu illustre d’un grand’omo.

Te lo affidiam con vanto per la forza
che spargi pe’ teatri e audiofrequenza
e per la terza rima che rinforza

nell’italo intelletto la sapienza
dell’Alighiero, padre del parlato,
nel tristo centenar di sua partenza.

Dal ciel t’ammira Bezos sgravitato,
t’inviadian pure Fedez e la Ferragna,
ma spetta a te l’allor del laureato,

perchè ci sgravi il cor dalla magagna!

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