Grottammare, l’identità locale nel nuovo lungomare centro. Regole stringenti per bici

di REDAZIONE –

Regole stringenti per le due ruote a scongiurare il pericolo di incidenti ai danni dei più piccoli. La presentazione del progetto riapre il confronto in presenza tra amministratori e cittadini –

GROTTAMMARE – Tutela dell’identità, conservando l’impianto storico del lungomare attraverso elementi di innovazione che valorizzino le caratteristiche di città Bandiera Blu, città delle piazze e dell’incontro, città per bambini e famiglie, città del vivaismo e città di Pericle Fazzini. «Chi passeggia deve dire: sto a Grottammare» ha detto il sindaco Enrico Piergallini, aprendo la prima serata di illustrazione del progetto di riqualificazione del Lungomare centro, via Ballestra/Piazza Kursaal, svoltasi ieri, lunedì 14 giugno –  avviando la città alle attività e agli incontri  in presenza.  Questa sera, martedì 15 giugno,  si replica, sempre nella Sala Kursaal alle ore 21. Prenotazione su Eventbrite.

Delimitato da un quadro economico di 1,5 mln di euro, il progetto di ristrutturazione dei viali pedonali del Lungomare della Repubblica si caratterizza per la valorizzazione degli accessi al mare, la conservazione e l’arricchimento delle pinete e delle aree verdi, la creazione di nuovi spazi di socialità e di gioco pubblico e gratuito, sul lato est; per la più stringente regolamentazione della pista ciclabile già esistente sul lato ovest, dove obbligatoriamente verrà dirottato  il percorso nei mesi estivi, memore degli incidenti avvenuti ai danni di bambini sul fronte mare. E ancora, più sicurezza nei collegamenti tra i due viali, grazie al miglioramento della segnalazione dei passaggi pedonali, più posteggi per bici (+88) e motoveicoli (+81).

L’elaborato è firmato dall’architetto progettista Massimiliano Perazzoli, coadiuvato dai tecnici comunali arch. Liliana Ruffini e arch. Bernardino Novelli del servizio Progettazione, che ha recepito le indicazioni particolarmente conservative dell’Amministrazione comunale, maturate con decisione nell’ultimo anno e mezzo. L’opera interverrà su 560 ml di un impianto strutturale realizzato tra gli anni 50 e 60 del Novecento e del quale non ci si è più occupati se non per lavori ai sottoservizi. “Completa, inoltre, la riqualificazione dei viali litoranei iniziata nel 1998 con il lungomare Colombo e che ha interessato negli anni tutti i tratti di costa cittadina”, ha ricordato in premessa  la consigliera delegata alla Partecipazione Stefania Fares.

All’assemblea ha preso parte una sessantina di persone. Non tutti gli interventi sono entrati nel merito dell’opera, concentrandosi qualcuno solo sulla polemica politica, forse naturale dopo mesi di mancato confronto imposto dal lockdown. Tra quelli che hanno analizzato criticamente il progetto, va segnalata l’attenzione dei privati proprietari delle abitazioni sul viale ovest  (oggetto di regolamentazione della pista ciclabile e dove si affacciano 8 accessi) che, tuttavia, “godranno dell’ampliamento degli accessi  per l’ immissione in sicurezza sulla carreggiata, con perdita di 10 parcheggi su un totale di -27, ma sono necessari per aumentare la visibilità stradale”, come ha evidenziato l’assessore Manolo Olivieri durante il dibattito, che si sarebbe prolungato oltre la mezzanotte se il coprifuoco non avesse imposto i saluti.

Diverse anche le idee in campo: da suggerimenti puntuali sulla scelta delle essenze arboree, a visioni di più ampio respiro, non direttamente collegati all’opera, come la chiusura al traffico veicolare del tratto più a nord della carreggiata, “un progetto ideale che non pregiudica l’esecuzione del progetto, ma che potrà fare i conti con le future Amministrazioni” ha commentato il sindaco Piergallini.

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