Benvenuto 2021! Ecco dieci ragioni per “salvare” il 2020

di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –

Quest’anno ha messo a dura proprio chiunque e ovunque, ma invece di salutarlo con un calcio come vorrebbero tutti ho voluto provare a ripercorrerlo mese per mese, alla ricerca di eventi positivi da ricordare e, di conseguenza, di una qualche ragione per salvarlo. Incredibile ma vero, ne ho trovate almeno dieci.

1. Una storia di legalità da prendere come esempio. La villa situata nel quartiere Romanina confiscata al clan dei Casamonica è stata assegnata all’ANGSA, Associazione nazionale genitori soggetti autistici per la realizzazione di un progetto partito a febbraio che coinvolge i ragazzi in laboratori di cucina, ceramica, arte, informatica.

2. A 97 anni Giuseppe Paternò è il più anziano studente universitario d’Italia: il 10 settembre ha conseguito la laurea in “Storia e Filosofia” all’Università di Palermo con 110 e lode. Una lucidità da far invidia ai più giovani e una grande voglia di imparare, conoscere, scoprire. Che lezione per tutti!

3. La liberazione di Silvia Romano dopo due anni dal suo rapimento in Kenya. La liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo sequestrati dalla Libia e trattenuti per oltre cento giorni in carcere in condizioni disumane, picchiati e lasciati senza cibo. L’annuncio ufficiale del ritorno in Italia di Chico Forti, detenuto da ventun anni in Florida, interrogato senza la presenza di un avvocato, condannato pur in assenza di impronte e tracce di DNA sul luogo del delitto e sulla vittima, senza un movente, senza neppure aver rinvenuto l’arma del delitto. Tutte e tre notizie che ci portano a riscoprire un senso di appartenenza e spingono a un abbraccio virtuale che non conosce confini nazionali.

4. Una notizia che ha dell’incredibile, arriva dall’Ospedale Bambin Gesù di Roma dove avviene con successo l’iter chirurgico per separare due gemelle siamesi. Tre operazioni di cui l’ultima durata diciotto ore, più di trenta fra medici e infermieri coinvolti. È il primo caso in Italia e l’unico al mondo descritto in letteratura. L’Italia si conferma un’eccellenza in campo scientifico.

5. Dedicata a chi ha definito gli anziani come quella parte della popolazione non più utile perché improduttiva: la signora Italica Grondona, alla bellezza di 102 anni, ricoverata a marzo presso l’ospedale San Martino di Genova, ha sconfitto il coronavirus ed è guarita. La storia di “nonna Lina”, così oramai la chiamiamo tutti, ha fatto il giro del mondo ed è diventata l’emblema della speranza che ricorda a tutti il valore di ogni singola vita.

6. Si chiama The Blue Box ed è un dispositivo innovativo per la diagnosi precoce del tumore al seno attraverso l’analisi delle urine. Una scatola bianca grande quanto un router che si può tenere in casa e utilizzare quotidianamente come si fa, ad esempio, con lo strumento per misurare la pressione. A inventarlo e mostrarlo al mondo nel mese di luglio è stata Judit Girò Benet, giovane ingegnere biomedica spagnola premiata con il James Dyson Award 2020.

7. Dopo anni di battaglie contro le mutilazioni genitali femminili che provocano emorragie, infezioni, complicazioni durante il parto con alto rischio di morte, il Sudan ha varato una legge che dichiara illegale l’infibulazione. Finalmente il Paese dove 9 ragazze su dieci sono costrette a subirla, oggi punisce con il carcere chiunque la pratica.

8. Presentato a dicembre ad Ancona il “Green Plasma”, il primo dispositivo in grado di produrre energia elettrica dai rifiuti inquinanti raccolti in mare. Complimenti ai ricercatori dell’Università di Torino e a quelli del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche.

9. L’Africa è ufficialmente libera dalla poliomielite. A darne l’annuncio ad agosto è stata l’Africa Regional Certification Commission, l’organismo indipendente incaricato di verificare i lavori di eradicazione della malattia nei diversi Paesi africani. Grazie alla progressiva vaccinazione della popolazione, la terribile malattia che negli ultimi 25 anni ha provocato migliaia di casi di paralisi e deformazioni tra i bambini oggi non c’è più.

10. Alex Zanardi è tornato. Dopo ben cinque interventi chirurgici alla testa, ricostruita frammento per frammento così come la sua faccia, dopo complicazioni, infezioni, trasferimenti da un ospedale all’altro, il Campione dei campioni monumento vivente alla resilienza è sveglio e reattivo, ha recuperato vista e udito, risponde alle sollecitazioni di medici e familiari e presto riprenderà anche a parlare. La strada della riabilitazione è ancora lunga e difficile, ma Ironman è tornato.

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