San Benedetto, nasce il “Centro Antiviolenza oltre il genere”: difende anche gli uomini. É il primo in Italia

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – É stato ufficializzato oggi in video conferenza, l’apertura ufficiale di un servizio senza precedenti il CAV Oltre il Genere, un centro Anti violenza aperto alla tutela anche degli uomini, portato avanti dall’associazione CIATDM (responsabile della sede sambenedettese Mara Vena e  presidente Nazionale Aurelia Passaseo). La straordinarietà dell’iniziativa è data non solo dall’apertura agli uomini (da sempre  esclusi e da ogni tutela in quanto vissuti solo nel ruolo di maltrattanti e mai di vittima) ma è data soprattutto dal fatto che questo servizio sia stato voluto da una amministrazione Comunale: il Comune di San Benedetto del Tronto, attraverso l’assessore alle Pari Opportunità, dott.ssa Antonella Baiocchi. Ha aperto la conferenza il sindaco Pasqualino Piunti, ritenendosi soddisfatto del lavoro del suo assessore e ricordando che nasce da lontano, da quando la Baiocchi faceva parte della commissione Pari Opportunità della Provincia di Ascoli Piceno, provincia in cui Piunti ricopriva l’insolita carica per un uomo, di assessore pari opportunità.

L’assessore Antonella Baiocchi, competente nella materia che è stata chiamata a rappresentare, è convinta che l’attuale cultura della violenza abbia delle falle che devono essere necessariamente superate. É fermamente convinta che le Pari Opportunità dovrebbero diventare Inclusive cioè capaci di tutelare ogni tipologia di vittima indipendentemente dal genere: le donne, certo, ma anche i minori, gli anziani, i disabili e chiunque altro, compresi gli uomini per la tutela dei quali lo stato ad oggi non spende un euro. Ed ha introdotto il concetto di medesima matrice della violenza alla base della gran parte di Violenze Relazionali dentro e fuori le mura domestiche, individuata nell’Analfabestismo Psicologico che induce alla Gestione Dicotomica delle Divergenze (una modalità tossica di gestire le divergenze che ed induce a prevaricare l’interlocutore che si trova in posizione di fragilità da parte dell’interlocutore in posizione di potere (fisico, pscologico, economico, legale, etc.) impedendo il reciproco rispetto.

«Una volta padroneggiati questi concetti – ha commentato l’assessore – appare chiara che la violenza è un problema che non deve essere legato al sesso ma alla Cultura Tossica della persona (“Analfabetismo Psicologico”), sia del maschio che della femmina, che nel 2020 continua ad essere tramandata di generazione in generazione. E questa cultura Tossica il vero carnefice che intrappola Vittime e Carnefici di qualsiasi sesso nel famoso Ciclo della Violenza ben noto agli addetti ai lavori (più semplicemente intrappola ad Essere Deboli con i Forti e Forti con i Deboli».

La dott.ssa ha puntualizzato che questo indirizzo politico non deve essere inteso come  un disconoscere la violenza sulle donne: «Chi lo crede è solo perché non ha compreso il mio pensiero: la Violenza di Genere il femminicidio sono una realtà indiscutibile (nel cui contrasto sono impegnata da decenni) ma bisogna superare l’atteggiamento dicotomico che solitamente si cavalca (chi difende le donne va  contro gli uomini, chi difende gli uomini va contro le  donne)  (che sottintende che la verità sia da una parte o dall’altra), che non porta a nessuna evoluzione ma alimenta la Violenza che si vuole contrastare».

Il Servizio si avvale di una equipe di prefessionisti psicoterapeuti che hanno aderito a titolo completamente gratuito: Katiuscia Di Biase, Fania Beatrix Lucci, Emanuela Mastretta. Sono intervenute Mara Vena e Arelia Passaseo del CIATDM, Gian Luigi Pepa responsabile della Vox Media che all’occorrenza metterà a disposizione i suoi professionisti, Enrico Panichi (dell’ass. ascolana Separazione Papa) e la consigliera Brunilde Crescenzi, che in questi anni di assessorato è sempre stata accanto alla Baiocchi fiduciosa nel lavoro innovativo che stava svolgendo. Ha il patrocinio di molte associazioni tra cui Ankira (associazione Milanese con Patrizia Montalenti e Veronica Coppola con la quale l’ssessore collabora da tempo), Adiantum, Aprosir, PSYAlchimia. Si accede al CAV Oltre il Genere telefonando al 351 520 7557 negli orari: 9.00/12.00 – 15.00/20.00, 365 giorni l’anno comprese le festività. L’operatrice del call center metterà in contatto l’utente con i professionisti di competenza. Info: www.centroantiviolenzaperuomini.com  www.laviolenzanonhasesso.com

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