Il musicista sambenedettese Jamalito alla ribalta della musica internazionale

di REDAZIONE –

Daniele Fontana, in arte Jamalito, segue le orme del padre Lito Fontana e presenta il singolo “Lnly” –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un altro artista di origini sambenedettesi si affaccia alla ribalta della musica internazionale. Daniele Fontana, in arte Jamalito, è uscito da pochi giorni con il primo singolo da lui prodotto nel suo studio di Innsbruck. Daniele è di sangue rivierasco, essendo il figlio secondogenito di Lito Fontana, il famoso trombonista sambenedettese affermatosi in tutto il mondo. «Ho iniziato l’attività di produttore due anni fa e la decisione di fare tutto da solo è nata in me dopo che nessuno degli studi nei quali ero andato per registrare le mie canzoni mi aveva soddisfatto. Per fare questo al meglio, mi sono rinchiuso un anno dentro uno studio che ho attrezzato tutto da me guardando numerosi tutorial su You Tube e ho imparato il mestiere. Ora ho costruito un team di due rapper, un produttore e un cantante e io stesso sono artista e produttore nello stesso tempo.» afferma Jamalito «Da qualche giorno è uscito il primo singolo del mio artista Uncle Kareem con Patricio Darone dal titolo “Lnly”. La nostra meta era creare una cosa nel mondo del rap che ancora non esistesse e ora sto cercando artisti emergenti in Germania, Austria, Italia e Spagna, con i quali vorrei lavorare. Cantanti con i quali far uscire le canzoni che produrre pensando anche alla distribuzione, alla realizzazione delle basi e al missaggio della canzone stessa nel mio studio di Innsbruck, dove posso lavorare senza problemi, 24 ore al giorno e sette giorni su sette. Tutte le produzioni sono visibili e scaricabili su Spotify, You Tube, Itunes, praticamente tutte le piattaforme esistenti». Daniele Fontana arriva alla produzione dopo un periodo iniziale vissuto nel mondo della musica. «Ho iniziato a fare rap a 17 anni – prosegue – e dopo un po’ sono passato a produrre le basi e adesso faccio tutto da solo, senza avere la necessità di pagare uno studio. Ho passato anni ad ascoltare musica in tutte le direzioni, anche quella di mio padre Lito che è stato per me un’ispirazione grandissima. È anche grazie a lui che ho intrapreso questa strada».

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