“Rigoletto” in scena al Concordia. Ecco tutte le rappresentazioni liriche a San Benedetto del Tronto

 di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Opera “Rigoletto” approda, venerdì 20 dicembre alle ore 21, al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto, per la gioia di tutti gli appassionati del bel canto. Il capolavoro di Verdi era già stato in precedenza eseguito in città molti anni fa: nel 1921 presso il  Teatro Virginia (all’epoca collocato nell’attuale complesso dei Padri Sacramentini) e nel 1964 al Teatro Calabresi. Un’Opera, “Rigoletto”, tra le più eseguite al mondo: nel periodo 2018/2019 risulta ottava con 125 produzioni e 501 rappresentazioni (preceduta solo da “La Traviata” di Verdi con 201 produzioni e 848 rappresentazioni, “Flauto Magico” di Mozart con 123 produzioni e 707 rappresentazioni, “La Bohème” di Puccini con 148 produzioni e 627 rappresentazioni, “Carmen” di Bizet con 157 produzioni e 619 rappresentazioni, “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini con 135 produzioni e 539 rappresentazioni,  “Tosca” di Puccini con 136 produzioni e 537 rappresentazioni e “Madame Butterfly” di Puccini con 135 produzioni e 519 rappresentazioni. Ad eccezione del “Flauto Magico” e “Madame Butterfly”, tutte le altre sono state recentemente rappresentate nella nostra città per iniziativa dell’Assessorato alla Cultura e dell’Istituzione Vivaldi.

“Rigoletto” è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo “Le Roi s’amuse” (Il re si diverte). La prima ebbe luogo con successo l’11 marzo 1851 al Teatro La Fenice di Venezia. Con “Il Trovatore” (1853) e “La Traviata” (1853) forma la cosiddetta “trilogia popolare” di Verdi. Intenso dramma di passione, tradimento, amore filiale e vendetta: Rigoletto non solo offre una combinazione di ricchezza melodica e potenza drammatica, ma pone lucidamente in evidenza le tensioni sociali e la subalterna condizione femminile in una realtà nella quale il pubblico ottocentesco poteva facilmente rispecchiarsi. Tra le Arie più celebri dell’Opera ricordiamo: Questa o quella per me pari sono (ballata del Duca), Pari siamo (monologo di Rigoletto), Piangi fanciulla…..Sì, vendetta, tremenda vendetta(duetto Rigoletto Gilda), La donna è mobile (canzone del Duca) e Bella figlia dell’amore (quartetto: Duca, Maddalena, Rigoletto, Gilda).

La rappresentazione al Concordia è proposta a prezzi popolari: 10 euro il biglietto, con prevendita presso il Caffè Florian in viale Secondo Moretti 74 (centro di San Benedetto del Tronto), online su circuito Ciao Tickets (info cell. 3924450125) e nei seguenti Punti Vendita di zona:  San Benedetto del  Tronto: Smokeshop, via Fiscaletti 16; Pasubio, via Pasubio 60; L’Isola del Tesoro, via Gabrielli 114; Mare,  via del Mare 224; Amarcord, via Ponchielli 13; Quadrifoglio, via Colleoni 5/B. Grottammare: Marchionni, via Ischia Prima 97; Nonno Lele, Piazza Carducci 10; Angel, via Bernini 62; Papa, via Rosselli 147. Cupra Marittima: Marinucci, Corso V.Emanuele 80. Acquaviva Picena: La Vespa d’Oro, via Roma 33/B. Centobuchi: L’edicola del King, viale De Gasperi 231. Castel di Lama: Lori, zona Industriale Campolungo. Ascoli Piceno: Sogni Rock’n Roll, via del Commercio 52; Caffè del Duca, via Rozzi 13; Danese, corso Mazzini 223. Porto San Giorgio: Mascitelli, via Costa 270; Monterubbianesi. Corso Garibaldi 147; Lanciotti, via Foscolo 19; Mingus Dischi, via Buozzi 33. Martinsicuro: Cucala, lungomare Europa 70; Felice, via Roma 129. Alba Adriatica: Erre Disco Erre, via Nazionale Adriatica 74; La Totoricevitoria, via Duca D’Aosta 44. Giulianova: Erre Disco Effe, via Nievo 21; American Bar, via Migliori 82. Il giorno della recita il botteghino presso il Teatro Concordia aprirà alle ore 18. 

Le rappresentazioni Liriche a San Benedetto del Tronto

Negli anni quaranta dell’Ottocento, grazie all’amicizia tra il Conte e mecenate locale  Giuseppe Neroni Cancelli (Ripatransone, 1784 – San Benedetto del Tronto 1858), ed il compositore Francesco Cellini (Fermo 1813 –1873, maestro di Cappella del Duomo di Fermo nonché  maestro concertatore e direttore d’orchestra per oltre un trentennio presso il Teatro dell’Aquila di Fermo), quest’ultimo collaborò stabilmente per alcuni anni alla realizzazione di stagioni operistiche autunnali presso il Teatro della Concordia di San Benedetto. Tra i titoli di quelle fortunate stagioni  di cui è giunta traccia sino a noi, ricordiamo le seguenti rappresentazioni: nel 1842 “La Norma”  di Bellini (con la messa in scena di quest’Opera il Teatro venne inaugurato al pubblico,nonostante che i lavori di costruzione dello stesso erano stati avviati nel 1822), nel 1843 “Lucia di Lammermoor” di Donizetti, nel 1844 “Il Furioso nell’Isola di San Domingo”  di Donizetti e nel 1846 “Roberto Devereux” di Donizetti.

In quegli anni, precisamente nell’ottobre del 1843, venne rappresentata anche  un’opera lirica per tre solisti, coro e orchestra, “Cantata a tre voci”, composta da Francesco Cellini su testi del librettista fermano Luigi Fringuelli. Il melodramma era dedicato al Monsignor Giuseppe Milesi Pironi Ferretti, Delegato Apostolico della provincia Ascolana: l’opera rievocava un episodio realmente accaduto, il ritorno di un marinaio sambenedettese, dopo che era stato rapito e reso schiavo per molti anni dai pirati.

Sempre nel Teatro Concordia ricordiamo le rappresentazioni avvenute negli anni successivi: nel 1869 “La figlia del Reggimento” e “L’Elisir d’Amore” di Donizetti,  nel 1896 “Malata” del Lamense Lozzi,  nel 1906 “Ernani” di Verdi,  nel 1907 “Il Trovatore” di Verdi,  nel 1909 “Un Ballo in Maschera“ di Verdi e “Maria di Rohan”  di Donizetti,  nel 1924 “Otello” di Verdi, nel 1933 “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini e “La Sonnanbula” di Bellini,  nel 1947 “Cavalleria Rusticana” di Mascagni, “Pagliacci” di Leoncavallo, “La Traviata” di Verdi e  “Bohème” di Puccini; nel 2010 “La Serva Padrona” di Pergolesi, “Celebrazione Celebre” di Guidotti e  “Le Nozze di Figaro” di Mozart,  nel 2011 “L’Albero della discarica” di Centini, “Bohème” di Puccini, “Barbiere di Siviglia” di Rossini e “Nabucco” di Verdi; nel 2017 “Traviata” di Verdi; nel 2018 “Boheme” di Puccini.

Ma le rappresentazioni operistiche in città ebbero anche altri palcoscenici: nel Teatro Virginia (all’epoca collocato nell’attuale complesso dei Padri Sacramentini) venivano allestite nel 1921 “Rigoletto” di Verdi,  nel 1922 “Madame Butterfly” di Puccini e nel 1933 “Bohème” di Puccini. Altre opere furono messe in scena dalla compagnia d’Opera viaggiante “Carro Tespi”:  nel 1953 “Carmen” di Bizet e nel 1954 “L’Aida” di Verdi.

Ricordiamo al Teatro Calabresi, fra le altre, nel 1964 “La Traviata” e “Rigoletto” di Verdi e nel 1965 “Madame Butterfly” di Puccini. Mentre nell’estate del 1967 furono allestite nella città delle palme “Il Trovatore” di Verdi, “La Bohème” di Puccini e “Andrea Chenier”  di Giordano. Più recenti al Porto di San Benedetto nel 2011 “Il Nabucco” di Verdi e nel 2012 “Tosca” di Puccini; nel 2016 “Tosca” di Puccini e la “Vedova Allegra” di Lehar sotto il Torrione; la “Carmen”di Bizet nel 2018 e il “Barbiere di Siviglia” di Rossini nel 2019, entrambe rappresentate in Piazza Piacentini al Paese Alto.

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