Tutti pazzi per le fiabe di Antonio De Signoribus

di ROSITA SPINOZZI –

CUPRA MARITTIMA – Davvero splendide le due serate trascorse a Cupra Alta, presso il Museo Archeologico di Marano, con le fiabe del filosofo e scrittore Antonio De Signoribus, nell’ambito della fortunata manifestazione “Castagne al borgo”. L’evento ha calamitato l’attenzione di un pubblico vivace e attento, sempre più numeroso. E non poteva essere altrimenti, visto che le fiabe ammaliatrici dello studioso cuprense non passano mai inosservate perché conducono lungo i territori del fantastico, perché il linguaggio che De Signoribus usa, dopo anni di ricerca e studio, è molto ben curato e riadattato alla nostra epoca, pur non trascurando assolutamente l’oralità da cui proviene. Ascoltando, poi, il respiro delle fiabe di Antonio De Signoribus, respiro che trova il suo esito più felice in una struttura  letteraria di assoluto pregio e valore, s’intuisce subito perché questo universo possa, al di là di tante mode, ancora oggi incantare ed emozionare un vasto pubblico di differente età.

Le fiabe in questione, diversificate nelle due serate ed alcune lette in dialetto cuprense, sono state magistralmente interpretate da Benedetta Cappella e Walter Ferri. Ottimo ed originale il commento musicale della chitarrista Marina Verzulli. Gran finale con il brindisi e gli eccellenti vini della Tenuta Fontursia di Ripatransone. Che dire? Sono state due serate magiche, che hanno lasciato il segno nei presenti. A tal proposito, ha dichiarato con entusiasmo Daniela Luciani, assessore alla cultura del Comune di Cupra Marittima: «Antonio De Signoribus? È un’eccellenza e un patrimonio della nostra terra di cui tutti andiamo fieri».

Il prossimo incontro con Antonio De Signoribus è previsto il 12 novembre al Liceo Scientifico “B.Rosetti” dove – nell’ambito della settimana di “Libriamoci”, consolidata iniziativa promossa dal Miur per la valorizzazione dell’attività di lettura nelle scuole, cui l’istituto aderisce ormai da diversi anni – proporrà alcune delle sue “Fiabe e leggende delle Marche” con tanto di accompagnamento musicale.

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