“Gran Pavese Rossoblù”, tanta emozione nella Sala Consiliare di San Benedetto. Ecco i premiati

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Grande emozione nella Sala Consiliare del Comune di San Benedetto, questa mattina di sabato 12 ottobre, per la cerimonia di premiazione del “Gran Pavese Rossoblù” alla quale è intervenuta anche una delegazione di Viareggio. Il sindaco Pasqualino Piunti ha consegnato l’ambito riconoscimento al giornalista Remo Croci, il musicista Lito Fontana, i Padri Sacramentini (ha ritirato il premio Padre Giancarlo Breda) e le sorelle Anna Maria, Elsa, Dina, Giuseppina, Ombretta Merlini. Di seguito riportiamo le motivazioni:

REMO CROCI – Giovane cronista locale, conquista rapidamente la tribuna delle reti televisive nazionali grazie alla capacità di raccontare le storie di questo Paese con precisione ma anche con partecipazione umana. Raggiunta la notorietà e la stima del grande pubblico, dedica il suo talento alla narrazione di importanti momenti  della vita cittadina e al genere romanzesco che tratta con avvincente abilità. La Città lo ringrazia annoverandolo tra i suoi figli illustri.

LITO FONTANA – Per la luminosa carriera artistica costruita su una meticolosa ed appassionata dedizione allo studio e alla promozione della musica che lo ha portato ben presto a varcare i confini nazionali portando alto il nome di San Benedetto in tutto il mondo. La Città, per la quale ha sempre manifestato un grandissimo affetto, lo ringrazia e lo premia.

PADRI SACRAMENTINI – Per l’opera di conforto e sostegno morale e materiale che, con discrezione, offrono da decenni alla popolazione sambenedettese. Intatto è il ricordo dell’aiuto ricevuto dai cittadini durante il periodo bellico ma analoga missione i Padri compiono ogni giorno nella sempre difficile e delicata opera di contrasto alle povertà e alle esclusioni. La Città riconoscente ringrazia.

ANNA MARIA, ELSA, DINA, GIUSEPPINA, OMBRETTA MERLINI – Per incarnare una splendida storia di imprenditoria femminile. Grazie a passione e spirito di sacrificio, nel solco dell’esempio materno, in decenni di duro ma appassionante lavorohanno creato una grande azienda familiare basata sulla valorizzazione dell’intera filiera ittica e dunque intrecciata con la cultura marinara della Città che riconoscente le ringrazia.

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