“La Palma d’oro”, il pianista polacco Marcin Wieczorek vince il premio internazionale

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Il vincitore del Premio internazionale “La Palma d’oro”, il 24 enne polacco Marcin Wieczorek, non è solo un bravo pianista ma un vero artista». Queste le parole della presidente di giuria della 14esima edizione del Premio pianistico internazionale, la russa Sofya Gulyak, sul palco del Teatro Concordia al momento della proclamazione del vincitore Marcin Wieczorek. «Vi  svelo un segreto. Ci sono i bravi pianisti, poi i veri artisti. Gli artisti ci portano nel viaggio musicale con loro. Marcin Wieczorek  è uno di questi». Proprio “Sulle ali della musica”, come il nome dell’associazione  musicale presieduta dalla famiglia Cannelli, che già da quattro anni organizza il  prestigioso premio in Riviera investendo risorse proprie, finora senza il sostegno di enti pubblici, che pure sarebbe necessario.

«L’amore verso la musica e la valorizzazione dei giovani talenti, lo spirito di questo premio -ha spiegato il patron, Simone Cannelli, al momento di conferire il premio Pettini, affettuoso omaggio  in onore del suo maestro di musica –  Pianisti da tutto il mondo si fermano quattro giorni in Riviera e si esprimono attraverso il linguaggio universale della musica. In tanti mi chiedono perché finanzio questo premio, anch’ io sono un pianista, sia pure a livello dilettantistico, forse mi immedesimo in loro».  Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore artistico, il maestro Lorenzo Di Bella, che all’ultimo è stato costretto a sostituire un membro della giuria, Evgeni Starodubtsev, ritiratosi per problemi di salute. Al suo posto il pianista sambenedettese Umberto Iacopo Laureti, anch’egli vincitore di parecchi concorsi.

«Il Premio “La Palma d’Oro” ha raggiunto la sua piena maturità – ha dichiarato Di Bella- tutti lavoriamo per creare delle opportunità ai giovani talenti, dando la possibilità di esibirsi su un pianoforte gran coda Steinway, il più grande al mondo, della ditta Valli, e mostrare le loro capacità». Ecco tutti i vincitori delle altre categorie: Edward Corsalini (sez. 1 cat. Enfant Prodige), Federico Delle Monache ( sez. 1 Cat. A),  Francesca Di Emidio ( sez. 1 Cat. B), Gaia Damiana Minervini ( sez 1 Cat C), Alessio Ciprietti ( sez 1, Cat D). Sul palco del Concordia,  per la delizia dei numerosi spettatori,  il vincitore del Premio internazionale “La Palma d’Oro”, Marcin Wieczorek,  ha eseguito in omaggio alla sua terra due brani di un compositore polacco,  Paderewski:  Nottuno  op. 16 ed una  Fantasia cracoviana, continuando con diversi bis fino a quando si sono spente le luci del teatro.

Un ciuffo biondo  che gli scende sul volto, fisico esile che lo fa sembrare ancora  più giovane, Marcin Wieczorek ha conquistato la giuria per il suo grande virtuosismo e forza espressiva.  Travolgente l’esecuzione  del Carnevale di Vienna op. 26 di Schumann e della Sonata op 83 di Prokofiev. Al secondo posto il civitanovese  Giulio De Padova che ha eseguito alcuni Sudi di Rachmaninoff.  Terzo posto ex equo per le due pianiste asiatiche: Kiana Reid  (Giappone) e Ken Chai (Corea) che hanno interpretato la Sonata in si minore di Liszt. Al polacco Wieczorek andrà una borsa di studio di 3 mila euro, assegnata dalla famiglia Cannelli, e tre concerti remunerati, uno al FestivaLiszt di Grottammare, gli altri  nelle città di  Offida e di Recanati.

La giuria  presieduta dalla russa Sofya Gulyak –  composta dal direttore artistico M° Lorenzo Di Bella,  dall’italo svedese Olaf John Laneri, dalla russa  Daria Parkhomenko e dal sambenedettese  Umberto Iacopo Laureti – ha espresso il verdetto all’unanimità. Molto soddisfatto il patron Simone Cannelli : «Livello qualitativo molto elevato dei concorrenti a questa quarta edizione,  strepitosi i quattro finalisti del premio internazionale hanno incanto il pubblico di appassionati, intervenuti alle finali al Teatro Concordia».

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