Ambiente e Salute nel Piceno presenta “La piovra sotto la città”, documentario sulla lotta contro lo stoccaggio del gas

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il comitato Ambiente e Salute nel Piceno, da sempre schierato contro il progetto di Gas Plus nel quartiere Agraria, durante la conferenza stampa del 30 marzo relativa la questione “Stoccaggio gas San Benedetto”, ha proiettato in Sala Consiliare un brevissimo video con il quale è stata presentata una importante iniziativa. Si tratta di “La piovra sotto la città”, un film-documentario dedicato agli otto anni di lotta dell’associazione ambientalista sambenedettese, realizzato da  Matteo Troli, Lorenzo Olivieri e Nadia Mazzarella. La pellicola verrà proiettata il 15 aprile alle ore 21 presso l’Auditorium comunale “Tebaldini” di San Benedetto.

«Tutti questi anni di iniziata nel 2011, per contrastare la realizzazione di un impianto di stoccaggio di gas naturale a San Benedetto, hanno portato alla luce per molti cittadini e anche per noi, un mondo fino a quel momento sconosciuto, o meglio conosciuto soltanto in aspetti marginali: quello dell’estrazione e coltivazione degli idrocarburi – lotta – spiegano il presidente Alfredo Vitali e il vicepresidente Massimo Bartolozzi –  Ci siamo subito resi conto che la questione era molto tecnica soprattutto dal punto di vista amministrativo, per questa ragione abbiamo cercato le migliori consulenze che ci hanno permesso di conoscere più a fondo questo mondo, di valutarne i pericoli, le criticità, i diritti di noi cittadini che verrebbero violati se un tale impianto venisse realizzato e, soprattutto, ci ha consentito di trovare il modo le strategie ed i mezzi per impedirla».

«Grazie alla disponibilità e all’aiuto di geologi del luogo, siamo venuti a conoscenza di studi comprovati da recenti pubblicazioni sull’induzione sismica o di studi effettuati nel nostro territorio, come diverse microzonazione sismiche che dimostrano l’inidoneità di San Benedetto. – continuano Vitali e Bartolozzi –  Ma aldilà dei tecnicismi, appare lampante che in nessun posto al mondo si possa pensare la realizzazione di un simile impianto, al di sotto di una città e in mezzo a dei quartiere altamente abitati. Adriano Mei e Corrado Canafoglia dei comitati in rete delle Marche, esperti in questo tipo di battaglie sono stati molto importanti per approfondire una strategia basata sulla difesa dei diritti indisponibili, cioè della persona, la salute, la sicurezza, la proprietà. Ora siamo arrivati ad un punto cruciale che potrebbe portare alla definitiva chiusura della procedura, per mettere la parola fine a questa vicenda».

Comunque la battaglia continua e il comitato Ambiente e Salute nel Piceno non abbassa la guardia, e aggiunge: «Una garanzia sono le nostre azioni fatte e ancora in piedi come l’autotutela, con la quale intendiamo nel caso vadano avanti chiedere i danni. Uno dei primi compiti che ci siamo prefissi è stato quello di divulgare in maniera semplice e comprensibile tutti i dettagli di questo progetto e per costruire un quadro generale che evidenzi i pericoli e la violazione dei diritti generati da una tale situazione. – concludono Vitali e Bartolozzi – In questa fase della battaglia, questo documento è strategico, in vista dell’incontro con il Ministro Sergio Costa, al quale lo faremo recapitare. Per questi motivi e per evitare che tutto questo patrimonio di conoscenze e di azioni andasse perduto si è creata l’esigenza di realizzare un film documentario sulla vicenda».

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