Ripatransone, l’opposizione attacca sul degrado: «Il disastro ambientale è sotto gli occhi di tutti»

di REDAZIONE –

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dell’opposizione ripana firmata dai consiglieri comunali Antonio De Angelis, Roberta Capocasa, Luca Vitale e Giada Pierantozzi  –

RIPATRANSONE –  «É quasi un anno ormai che tristemente giace, e tutto tace. È sicuramente vero che, peggio di chi è assente è chi fa finta di esserci e non vede il degrado in cui versa spesso il nostro paese. Se ne parla spesso, con insistenza, con la segreta speranza che le responsabilità vengano assunte e che da parte di tutti ci sia un risveglio, la voglia di ricominciare, di dimostrare che i miracoli non siano poi così impossibili. Quando si visita un paese la prima cosa che colpisce è l’ordine o il disordine. A tutti fa piacere vivere in un luogo pulito, ordinato, dove le persone sanno come ci si deve comportare. É piacevole passeggiare in una via o in una piazza senza calpestare cartacce, escrementi, mozziconi di sigaretta, lattine, bottiglie di birra, senza dover sottostare all’irresponsabilità del rumore in tutte le sue forme e le sue sfumature. É piacevole potersi sedere su una panchina a riposare, lasciando che lo sguardo si appoggi a un verde ben tenuto, curato e dove la sensazione è di un elevato senso di appartenenza, di dignità. É piacevole frequentare un parco senza il timore che un bambino giocando si possa ferire con un gioco rotto o altro. É piacevole andare alla ricerca delle cose di una volta sapientemente conservate, incontrare la collaborazione e la disponibilità, vedere che i vicoli e le piazze sono ordinati proprio come se fossero il salotto buono della nostra casa e che chi porta a passeggio il proprio cane si prodighi a raccoglierne le deiezioni. É piacevole che i centri storici siano ben curati, restituiti alla loro missione culturale, alla possibilità di osservarne la bellezza nella sua misurata originalità, è piacevole vedere le propri quartieri le proprie frazioni curate».

«É terribile quando passeggiando alla ricerca del bello ci si imbatte sempre più spesso nei disastri ambientali, in palazzi d’epoca che crollano a pezzi, in zone senza luce, in luoghi confinati in un declino progressivo, dove diventa pericoloso vivere una dimensione democraticamente bella della vita quotidiana. Sarebbe piacevole quando l’amministratore di turno si prendesse veramente a cuore il patrimonio di valori che gli viene consegnato dagli elettori, quando lo seguisse anche nel dettaglio, come farebbe per un patrimonio privato. Di solito un’amministrazione funziona quando sa educare alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio umano e materiale che compone una comunità, quando sa essere vicina, capace di cogliere tutto ciò che aiuta a comprendere meglio il senso profondo della propria missione. É difficile lottare in difesa del bene quando ciascuno promuove l’unilateralità o il primato di un’idea o di un progetto, il bene comune va ben oltre i primati e i colori, non è figlio di ideologie depresse e superate, ma di una volontà che si sa rinnovare, che sa trovare nelle risorse e nei talenti di madre natura la forza e il coraggio di proporre e di convalidare, soprattutto quando i valori diventano patrimoni comuni e quando tutti sanno unire le forze fuori da ogni forma di individualismo e di personalismo. Chi vuole il potere deve essere cosciente di come occorra comportarsi per fare in modo che possa essere davvero utile al governo delle cose e delle persone. I nostri paesi hanno bisogno di senso di responsabilità, di umiltà, di coerenza, di tutto questo però in campagna elettorale i nostri amministratori ne erano pieni. altro che #visitripatransone qui #diamocidafareperripatransone»

I consiglieri comunali Antonio de Angelis, Luca Vitale, Roberta Capocasa, Giada Pierantozzi