di REDAZIONE –
ASCOLI PICENO – Persiste la cattiva abitudine da parte di alcuni di abbandonare rifiuti di ogni genere sulle aree pubbliche. Ciò nonostante i Comuni offrano gratuitamente e a domicilio il servizio di ritiro e smaltimento di determinati prodotti di scarto, nonché la possibilità di conferire in specifici siti destinati a tale funzione. Stavolta gli agenti della Polizia Provinciale, impegnati nella puntuale attività di perlustrazione e controllo delle aree rurali, hanno individuato un ingente quantitativo di rifiuti abbandonati lungo il fiume Tronto, in località Carfratelli del Comune di Ascoli Piceno, su di un’area di proprietà del Consind. Per gli agenti non è stato difficile risalire ai responsabili dell’illecito, visto che tutto il materiale, riferibile ad un unico evento di ripulitura di un fondaco, conteneva anche documentazione intestata ai proprietari.
Pertanto gli agenti hanno provveduto ad elevare le sanzioni del caso nei confronti dei responsabili, aggravate dalla circostanza che, tra il materiale abbandonato, vi erano anche rifiuti ritenuti pericolosi, quali batterie di autoveicoli. Completata l’operazione di repressione, si dovrà ora ripristinare lo stato del sito provvedendo alla rimozione dei rifiuti.
«La salvaguardia dell’ambiente, anche attraverso una capillare azione di monitoraggio e prevenzione degli illeciti nel rispetto delle varie competenze istituzionali, rappresenta una delle priorità della Provincia» ha dichiarato il neo presidente Sergio Fabiani, che ha ringraziato la Polizia Provinciale per l’impegno profuso nelle attività d’istituto.
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