Le “Fiabe al Museo” di Antonio De Signoribus incantano il pubblico

di REDAZIONE –

CUPRA MARITTIMA – Magico è stato il pomeriggio culturale con le fiabe dello scrittore e studioso Antonio De Signoribus. Come magico è il luogo dove si è svolto, il Museo Archeologico del territorio, situato nel Paese Alto di Cupra Marittima. Dopo l’interessante presentazione dello scrittore cuprense fatta da Vermiglio Ricci, presidente dell’Archeoclub di Cupra Marittima, De Signoribus ha sottolineato l’importanza della fiaba popolare, della sua ricchezza, della sua profondità, del suo valore universale, che accompagna da sempre la storia dell’uomo ed è presente presso tutti i popoli e culture  della terra. Il “Grimm marchigiano” ha, poi, ribadito che la fiaba è terapeutica e bisogna sempre leggerla ai propri figli, senza problemi. Le fiabe, insomma, aiutano a crescere e chi le ha conosciute in tenera età è meno vulnerabile in età giovanile e ha un migliore rapporto con il mondo e con se stesso. Esse, poi, oltre che piacevoli narrazioni, sono documenti di cultura orale e come tali si possono osservare per scoprirvi il riflesso di situazioni del passato, modi di esistenza, e usanze di vita.

Per gli appassionati de settore, ricordiamo che sono quattro i libri scritti da De Signoribus: “La meraviglia del borgo” con introduzione di Franco Cardini (Università di Firenze); “Fiabe e leggende delle Marche” con introduzione di Sanzio Balducci ( Università di Urbino); “Segreti e storie popolari delle Marche” con introduzione di Marcello Verdenelli (Università di Macerata), “Il Ceppo di Natale, tradizioni e leggende sul 25 dicembre e dintorni” con introduzione di Luigi Rossi.

L’incontro è proseguito con la lettura di alcune fiabe, scelte appositamente per la serata e adatte per l’occasione: magiche, ironiche, divertenti, etiche, lette e interpretate magistralmente da Walter Ferri e Benedetta Cappella, che hanno calamitato molti applausi e consensi. Insomma, una splendida serata da ripetere. Magari con l’uscita del prossimo libro di Antonio De Signoribus che vedrà luce entro la fine dell’anno.

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