Torna la magia del festival “Anime Buskers” al Paese Alto di Grottammare

di REDAZIONE –

Saranno 27 i busker che si esibiranno al Paese Alto di Grottammare. Tra le novità di questa quinta edizione, un workshop per musicisti e il Secret Garden. Non mancheranno spettacoli di marionette, teatro e danza –

GROTTAMMARE – «Dopo un anno di pausa, ritorna Anime Buskers, uno dei festival più attesi dell’estate grottammarese. Se ne è sentita la mancanza». Così il sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini, ha presentato la quinta edizione di Anime Buskers, che si terrà il 20, 21 e 22 luglio al Paese Alto di Grottammare. Il festival si svolgerà grazie alla direzione artistica dell’associazione Anime Bukers, guidata dal presidente Paolo Piunti e da Camilla Egidi, l’ideatrice. Quindici erano i musicisti che risposero all’appello della Egidi nel 2013, mentre in questa quinta edizione i busker saranno 27. Inoltre non mancheranno gli spettacoli di danza, teatro e marionette.

«Questo è un progetto – continua il primo cittadino –  che fa dialogare i settori tra di loro: Anime Buskers non si rinchiude in una specializzazione culturale, come ad esempio la musica di strada, ma integra diversi linguaggi artistici. E questo tipo di integrazione è l’obiettivo di una buona politica culturale. Anime Buskers è un modello di festival che viste le sue caratteristiche, nei prossimi anni, andrà consolidato».

Tra le novità di quest’anno, come tradizione inglese vuole, al festival sono stati aggiunti un “opening party” il 19 luglio al centro di Grottammare e un “closing party” il 23 luglio a San Benedetto al Kontiki. «Inoltre – spiega Piunti –  dal 17 al 19 luglio, al Teatro dell’Arancio, si svolgerà un “workshop” destinato ad appassionati di ogni livello ed età. Chi parteciperà ai corsi di musica potrà esibirsi con i Busker all’opening party. Mentre nelle giornate del festival, per la prima volta si potrà partecipare al “Secret Garden”: un evento esclusivo e intimo, perché a numero chiuso, in uno dei giardini pensili di Grottammare». (Per info e prenotazioni: animebuskers@gmail.com) Il Festival è una vetrina ideale per  il Paese Alto che viene conosciuto anche al di fuori dei confini regionali e nazionali.

«A me piace molto vivere l’atmosfera del festival – commenta l’assessore al commercio e al turismo, Lorenzo Rossi – perché , in quei tre giorni, Grottammare Alta diventa una città del mondo, con una dimensione cosmopolita. In un’epoca in cui in Europa si innalzano nuove varchi e frontiere, è bello come invece i giovani, e non solo, di tutta Europa possano dimostrare che è possibile l’incontro e che queste barriere non esistono. Lo fanno con lo strumento della musica e dell’arte in generale». «Questo è un no-Brexit Festival» aggiunge il sindaco Piergallini.

Il Festival Anime Buskers nasce dall’impegno dell’associazione omonima che l’ha ideato in collaborazione con il Comune di Grottammare, la Regione Marche e i tanti sponsor che credono nel progetto, tra questi l’associazione Paese Alto, il Conad e l’Imac.
«Eventi del genere fanno bene all’economia e al turismo dell’intera Regione – conclude il consigliere regionale, Fabio Urbinati –  Anime Buskers porterà benefici all’intera Riviera Picena».

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