Francesco De Gregori in concerto il 4 luglio all’Aviosuperficie di Civitella

di REDAZIONE –

CIVITELLA DEL TRONTO – Cambio di location per il concerto di Francesco De Gregori, in programma mercoledì 4 luglio alle ore 21: dalla Fortezza, non ritenuta abbastanza capiente dalla commissione sui pubblici spettacoli, si sposta nell’Aviosuperficie Villa Selva Airpark in zona Favale di Civitella del Tronto, così da accogliere i fan desiderosi di partecipare a questo evento importante per Civitella e per l’intero territorio abruzzese. I cancelli per il concerto si apriranno alle ore 20. Alle 19,15 chi vorrà potrà godere delle note del cantautore Nanco, che si esibirà in concerto insieme al quartetto d’archi dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese in Piazza Filippi Pepe nel Borgo di Civitella, per poi recarsi al concerto di Francesco De Gregori.

Il concerto di Francesco De Gregori è uno dei grandi eventi aggreganti che la Regione Abruzzo mette in campo per la rinascita dei territori del cratere, la cui Direzione artistica e organizzazione è affidata ad ACS Abruzzo Circuito Spettacolo con la preziosa collaborazione dell’Amministrazione Comunale, ed è parte del più ampio e capillare Festival Abruzzo dal Vivo 2018, realizzato grazie a Mibact-DGS, che prevede un cartellone ricco di appuntamenti estivi fino al 20 Luglio, programmati nei comuni colpiti dai sismi del 2016 e consultabili grazie alla App gratuita Abruzzo dal Vivo.

Il cantautore e musicista romano sarà accompagnato sul palco da Guido Guglielminetti al contrabbasso, Paolo Giovenchi alla chitarra, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e Carlo Gaudiello al pianoforte: una formazione già sperimentata in autunno nel suo tour in Europa e negli Stati Uniti, ma che rappresenta un’assoluta novità per il pubblico italiano. La scaletta prevede i grandi classici di De Gregori ma anche gioielli nascosti, canzoni “mai passate alla radio”, brani raramente eseguiti dal vivo negli ultimi anni. «Mi fa piacere quando il pubblico riconosce un pezzo dalle prime note – dichiara il cantautore – però mi piace anche quel silenzio un po’ stupito che accoglie le canzoni meno conosciute. La bellezza del live è anche questa, la scaletta non deve essere scontata, bisogna mischiare le carte».

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