“PrimaLuce”, le opere di Carla Abbondi in Palazzina Azzurra

di REDAZIONE –

La mostra dell’artista sangiorgese rimarrà aperta dal 6 al 27 maggio. L’evento, a cura di Serena Scolaro, prevede la partecipazione del prof. Cesare Catà e musiche originali della cantautrice Giada Squarcia

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 6 maggio alle ore 17,30 verrà inaugurata alla Palazzina Azzurra la mostra delle opere di Carla Abbondi. L’artista sangiorgese è reduce dal grande successo della sua ultima fatica, la mostra “Luce Riflessa”, durata tre mesi all’interno della Torre Sveva di Porto Recanati e visitata da ben 2000 spettatori. «La Abbondi, donna eclettica – dichiara la curatrice della mostra Serena Scolaro –  manifesta il suo estro artistico utilizzando le più svariate tecniche. E infatti la Palazzina Azzurra sarà allestita in maniera fuori dal comune con diverse opere, dagli acquerelli alle fotografie, dai bodylight alle installazioni».

Scrive il critico Stefano Papetti: «Come per certi pittori del Rinascimento eredi della tradizione pierfrancescana, quella di Carla Abbondi è una pittura di luce, che anziché ricorrere ai colori trasparenti intrisi di una loro luminosità interna, sfrutta le tecnologie moderne, portando la luce dentro le sue opere e modellandola come se si trattasse di una materia plastica. Si realizza così nelle sue installazioni l’utopia perseguita per secoli dagli artisti di poter fondere in un insieme coerente la luce con il colore, la forma con lo spazio, superando i limiti imposti dalla pittura per giungere ad un’arte totale, capace di coinvolgere l’osservatore in una esperienza estetica nuova e sorprendente».

«Nel dipingere e nell’operare di Carla Abbondi sembrano esservi – aggiunge Cesare Catà –  in modo costante due poli dialettici che si inseguono e si definiscono a vicenda: il corpo e la luce. Come se la presenza corporea degli esseri umani avesse a che fare con un chiarore misterioso di cui sono espressione; e come se la luce fosse una presenza materica, tattile, quasi tangibile».

Sia l’opening che l’evento del 26 maggio, che vedrà protagonista il prof. Cesare Catà con il suo intervento critico “Percorsi di Luce” dedicato proprio alla mostra, saranno allietati dalle musiche originali della cantautrice Giada Squarcia. La mostra resterà aperta fino al 27 maggio con ingresso gratuito. Orari: 10-13 e 17–20 (chiuso il lunedì).

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