“Una Pila alla Volta”, ecco la sfida alla raccolta differenziata delle pile tra ragazzi di 10-14 anni

di REDAZIONE –

In palio decine di buoni acquisto da spendere in attrezzature didattiche e sportive

ASCOLI PICENO – Anche i ragazzi e le ragazze che vivono nelle Marche possono riunirsi in squadre e partecipare a “Una Pila Alla Volta”. L’obiettivo della campagna, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare e dal Comune di Ascoli Piceno e promossa dal Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA), è quello di  sensibilizzare i giovani sulla corretta gestione dei rifiuti delle pile esauste che non vanno gettate con i rifiuti indifferenziati ma separati e portati negli appositi punti di raccolta sul territorio. Nelle prime settimane di avvio del progetto, nella regione Marche, sono già quasi dieci i rappresentanti delle scuole iscritti al contest.

I numeri della raccolta differenziata di pile e accumulatori portatili nelle Marche?
Tra gennaio e dicembre 2017, sono stati raccolti e gestiti dal CDCNPA 102.229 kg di pile e accumulatori portatili e le stime prevedono un leggero calo rispetto ai quantitativi gestiti nel corso del 2016. La Regione Marche conta complessivamente 247 luoghi di raccolta serviti dai Consorzi iscritti al CDCNPA, di cui 71 presso le isole ecologiche e 166 presso le attività commerciali (oltre a 10 centri di stoccaggio e aziende specializzate). Nella Provincia di Ascoli Piceno, in particolare, sono stati avviati al recupero oltre 12.800 kg di pile e accumulatori portatili, ritirati presso i 33 luoghi di raccolta presenti sul territorio.

Per far crescere ancora questi numeri, i ragazzi e le ragazze nati negli anni compresi tra il 2003 e il 2006 potranno formare una squadra e, insieme a un tutor maggiorenne, andare sul sito www.unapilaallavolta.it e iscriversi al contest: una vera e propria gara a chi si impegna di più nel fare e comunicare la raccolta differenziata delle batterie. Le squadre saranno chiamate ad affrontare cinque sfide legate alla raccolta differenziata di pile e accumulatori portatili. Si passa da un quiz sul tema delle batterie a creare una scultura con le pile scariche abbandonate in casa, passando per la realizzazione di video e canzoni a tema. Potranno poi condividere i contenuti sui social network per spingere i propri amici a votare la propria testimonianza sulla piattaforma e ottenere così punti utili a scalare la classifica.

In palio per le squadre più votate ci saranno voucher da spendere per l’acquisto di materiale scolastico o sportivo del valore compreso tra 1.000 e 2.500 euro, con un montepremi complessivo a livello nazionale di 55.000 euro. Inoltre i campioni di ogni area territoriale saranno chiamati nel mese di maggio a Como per partecipare all’evento finale.

«Buoni i risultati raggiunti nelle Marche, anche se la quantità di pile e accumulatori portatili avviati al riciclo non è ancora sufficiente e negli ultimi anni, anche a livello nazionale, stiamo assistendo a un leggero calo – ha spiegato Luca Tepsich, Segretario Generale del CDCNPA – Per questo abbiamo deciso di puntare sulle giovani generazioni per diffondere un messaggio semplice: le batterie non vanno gettate con la spazzatura indifferenziata ma nei contenitori loro dedicati. Abbiamo chiesto loro di mettersi in gioco e di farlo insieme perché la salvaguardia dell’ambiente è una sfida che si vince insieme raccogliendo Una Pila Alla Volta».

«Le nuove generazioni sono sempre più consapevoli del valore dell’economia circolare e disponibili a collaborare da protagonisti per il bene del Paese – ha dichiarato Filippo Bernocchi Presidente di Ancitel Energia e Ambiente – È per questo che campagne come “Una Pila Alla Volta” sono utili e significative per dare una spinta positiva sia dal punto di vista ambientale che economico. Siamo orgogliosi che il CDCNPA abbia scelto Ancitel Energia e Ambiente per la promozione di questo progetto nazionale presso gli Enti Locali. La raccolta differenziata è infatti il primo passo verso l’economia circolare ed è ancora più importante nel caso delle pile esauste, che sono molto dannose per l’ambiente se non conferite correttamente».