“DivinEssenze”, le opere di Annunzia Fumagalli a Palazzo Pretorio di Sansepolcro

 di REDAZIONE –

SANSEPOLCRO – “DivinEssenze” è il titolo della mostra di Annunzia Fumagalli che, dal 19 al 27 agosto, è visitabile presso la Sala delle Esposizioni nel Palazzo Pretorio del Comune di Sansepolcro, in provincia di Arezzo. In “Divinessenze” l’artista trasforma le dense emozioni, dove angoscia e sofferenza vengono sublimate, in un velo pittorico soffice ed etereo, quasi evanescente sulla tela, assoluta leggerezza della spiritualità d’animo intessuta in delizioso ordito con l’afflato dell’amore per l’altro e le divine essenze universali. Fumagalli presenterà anche altre sue celebri opere esposte in mostre, fiere nazionali e internazionali. Da sottolineare il prezioso omaggio al grande scultore cuprense Nazzareno Tomassetti che, insieme alla Fumagalli, ha fondato l’Associazione Culturale L’Arca dei Folli, protagonista di tantissimi eventi artistici e di vita. L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 19 agosto alle ore 18, con i saluti degli amministratori del Comune di San Sepolcro e dalla promotrice dell’evento, la cittadina Giovanna Ricciarelli con la recensione critica del poeta e scultore Danilo Tomassetti sull’idea d’arte dei maestri in esposizione nei confronti della contemporaneità dell’era digitale. L’organizzazione è a cura dell’Associazione Culturale “L’Arca dei Folli” -Commenda Sant’Emidio KPR Aretha, CiKP Confederazione Internazionale Cavalieri di Pace Malta Assisi Gerusalemme Gran Cancelliere prof. Giorgio Cegna, Casa Museo M° Nazzareno Tomassetti diretta da Greta De Berardinis. La mostra resterà aperta fino al 27 agosto 2023, tutti i giorni dalle ore 10 alle 12, e dalle ore 17,30 alle 22,30. Una significativa opera del M°Annunzia Fumagalli, un carbone su cartoncino, ispirata dall’affresco della Resurrezione di Piero Della Francesca, sarà donata alla raccolta Civica d’Arte del Comune.  La Fumagalli, partendo da un particolare della Resurrezione,  ha trasformato la solennità monumentale della figura del soldato addormentato, in un soave sogno salvifico, il profumo della ginestra leopardiana, rappresentato qui in uno sfumare nel buio che si apre in squarcio di luce, rappresentazione del genio, divinità o eternità dell’uomo, essa è la tranquillità di guardarci in modo atarassico per essere liberi dall’angoscia della contemporaneità. L’opera sarà donata per arricchire la raccolta d’Arte contemporanea del Comune di San Sepolcro.

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