di RAFFAELLA CIUFO –
A Vetriano, nei pressi di Lucca, sorge un’autentica delizia architettonica: un Teatrino di soli 71 metri quadrati, con 80 posti in platea e 20 su due ordini di balconate e con un palcoscenico di circa 5 metri quadrati. Per queste sue caratteristiche il Teatrino di Vetriano ha vinto nel 1997 il Guinness dei Primati come “Teatro storico pubblico più piccolo del mondo”. Alla fine dell’Ottocento questo manufatto era solo un fienile; fino al 1889, quando il proprietario l’ingegnere Virgilio Biagini lo affidò alla comunità paesana affinché venisse trasformato in un teatro. Gli abitanti di Vetriano accolsero con entusiasmo l’iniziativa e fondarono la “Società Paesana”, che si autotassò per reperire i fondi necessari alla realizzazione del teatro che, prese il posto del vecchio fienile, in un solo anno di lavori. Così già nel 1890 il Teatrino in stile neoclassico, poté ospitare la prime rappresentazioni, per assistere alle quali gli spettatori dovevano portarsi da casa le seggiole. Vi si rappresentavano opere in prosa e commedie musicali, spesso scritte e recitate dagli stessi abitanti del paese. Col passare del tempo, l’attività del Teatrino s’intensificò e divenne un punto di riferimento per tutta la zona. Anni dopo, la “Società Paesana” si sciolse e via via il Teatrino cadde in abbandono e rimase così a lungo inagibile e fatiscente. Fino al 1997, quando gli eredi dell’ingegnere Biagini donarono la proprietà al FAI, affinché se ne prendesse cura. E difatti, dopo un accurato restauro, il Teatrino di Vetriano è tornato a nuova vita e ospita per il ristretto pubblico commedie brillanti, tragedie, riduzioni di opere liriche, concerti. Con proposte sempre nuove in cartellone ad ogni stagione. Da notare, fra gli altri, il particolare ornamento nella parte bassa delle pareti della platea: colorati fiori dipinti, che riportano le dediche dei generosi sostenitori del Teatrino, che hanno contribuito al suo mantenimento con donazioni.
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