Rotella, le opere di Frà Jonathan Galluzzi alla Fiera Internazionale di Arte Contemporanea di Parigi

di REDAZIONE –

ROTELLA – Frà Jonathan Galluzzi (in arte FraJo), frate dell’Eremo San Francesco a Poggio Canoso di Rotella, dove vive la Comunità dei Discepoli di Maria di Nazareth, ha esposto le sue opere alla 30^ Fiera Internazionale di Arte Contemporanea di Parigi svoltasi dal 21 al 23 ottobre al Carrousel du Louvre di Parigi, riscuotendo un notevole successo di critica e di pubblico. Sei le opere esposte dal frate piceno nella rassegna parigina: due quadri che fanno parte della serie “I Tessuti dei sogni” e quattro sculture della serie “Smiling Poop”. «Questa convocazione – ha detto il religioso – a Parigi è stata inaspettata sotto tanti punti di vista. A dicembre dell’anno scorso ho conosciuto Maria Teresa della galleria “Il Melograno” di Livorno ), la quale fin da subito è rimasta colpita dalla mia persona e dai miei quadri e dalle mie opere. Da questo incontro è nato il suo desiderio di potermi portare a Parigi facendo conoscere la mia storia di frate».

FraJo descrive poi le opere portate in esposizione al Louvre. «I due quadri de “I tessuti dei sogni” hanno l’intento di materializzare per così dire la magia, la realtà del sogno, una dimensione non tangibile ma estremamente reale. Il mio intento, la mia sfida è proprio quella di cercare di dare concretezza materiale alla dimensione del sogno, la quale appartiene ad ogni persona, mentre le sculture di “Smiling Poop” vogliono, in modo ironico, gioioso e colorato, arrivare a tutte le persone portando un messaggio, positivo e scherzoso, attraverso l’interpretazione artistica di un emoji così popolare dagli anni ‘90». Le opere di Frà Jonathan Galluzzi sono abitualmente esposte da Arredamenti Camaioni di Pagliare del Tronto dove sono visibili al pubblico.

«Parigi, sede naturale dell’arte per antonomasia – ha proseguito Frà Jonathan – è un luogo di eccezionale spessore, attraversato nei secoli dal talento di artisti di ogni genere come Picasso, Van Gogh e Modigliani. In tal senso, il mio approccio con Parigi anche a livello architettonico con i suoi palazzi, le chiese, monumenti e l’esperienza stessa di avere esposto le mie opere al Carrousel du Louvre, è stato quello di mettermi in completa sintonia facendomi avvolgere da tutto ciò che mi circondava sentendomi appartenente ad essa anche se in maniera infinitesimale percependo al contempo che nulla si perde e tutto sembra fondersi con armonia in un’unione di secoli ineguagliabile».

«Inoltre questa esperienza mi ha consentito di confrontarmi con artisti di talento e di proporre le mie opere sia ai visitatori, che ai tecnici del settore e alla vasta platea di collezionisti. – continua il religioso – Ci tengo moltissimo a ringraziare di vero cuore tutte le persone che mi hanno sostenuto in svariati modi: i miei fratelli della mia comunità “Discepoli di Maria di Nazareth” in particolare Padre Roberto Basilico, Maria Teresa della galleria “Il Melograno” di Livorno, Giuseppe e Alessandra Camaioni dello Show Room Arredamenti Camaioni, i miei amici carissimi Andrea e Annalisa che hanno finanziato in tutto e per tutto il mio soggiorno a Parigi e ultimo, ma non ultimo, il mio ringraziamento va a Colui che mi fatto dono della vita, il Signore Gesù».

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